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Casa Lavoro di Vasto, altra aggressione: "Personale di Polizia Penitenziaria abbandonato"

Nuova denuncia dell'organizzazione sindacale locale Sappe

redazione
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Denuncia un nuovo episodio di aggressione all'interno della Casa Lavoro di Vasto, con annessa sezione Circondariale di Torre Sinello di Vasto, la segreteria locale dell'organizzazione sindacale Sappe, di riferimento della Polizia Penitenziaria.

Il tutto, sottolinea il segretario Giovanni Notarangelo in una nota, nei confronti di due Assistenti Capo Coordinatore ed un Ispettore Capo con funzioni di Sorveglianza Generale".

Il racconto dell'episodio: "In data odierna nel turno notturno, uno dei due colleghi di pattuglia addetti alla sorveglianza dei tre piani detentivi sentiva una forte puzza di gas proveniente da una cella ove ubicato un internato di giovane età, non nuovo a questi episodi. Il collega, allarmato, chiamava la Sorveglianza Generale che si recava sul posto assieme all’altro collega di pattuglia, gli stessi vista la gravità dell’episodio decidevano di aprire la cella per la salvaguardia della vita dello stesso internato e anche per procedere al sequestro della bomboletta di gas (pochi mesi fa nel reparto sezione circondariale un detenuto veniva ritrovato privo di vita proprio per aver sniffato gas), l’internato stesso, probabilmente preso dalla adrenalina proprio per aver sniffato, si scagliava contro tutti e tre gli agenti di Polizia Penitenziaria.

Dall’aggressione, anche con l’ausilio dello sgabello, un collega scivolando rimaneva a terra dolorante, lo stesso verso le 03:30 veniva accompagnato con il 118 in ospedale a Vasto ove gli veniva riscontrata la rottura del collo del femore, il secondo invece si riparava con una mano per non essere colpito al volto dallo sgabello.

L’internato, una volta vistato nella locale infermeria, veniva riaccompagnato e rinchiuso nella sua cella, il collega dolorante alla mano proseguiva il turno sorvegliando da solo tre piani detentivi, mentre l’ispettore di Sorveglianza Generale oltre a sorvegliare tutto il piano terra (compito non previsto) provvedeva a relazionare l’accaduto.

Questa segreteria locale sono anni che denuncia lo stato di abbandono del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Lavoro di Vasto, il risultato è sotto gli occhi di tutti, chi esce di casa per andare a svolgere servizio in Istituto no sa se a fine turno rientra a casa o rientra non con le stesse condizioni psicofisiche iniziali. Si chiede a tutti gli organi di stampa la massima diffusione dell’ennesimo episodio gravissimo di aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Lavoro di Vasto e agli organi superiori di competenza di prendere in seria considerazione la chiusura parziale di qualche reparto o addirittura la chiusura dell’istituto di Vasto perché, allo stato attuale, non ci sono più le condizioni di poter andare a svolgere servizio".

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