Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Claudia Castelli: la sua esperienza con Job Italia

“Prevale la richiesta lavorativa come saldatori. Puntare sulla formazione, anche informatica per chi vuole riconvertirsi”

Condividi su:

Claudia Castelli che lavora da due anni come responsabile di zona della Job Italia, l’agenzia per il lavoro che si occupa a livello nazionale di formazione, ricerca & selezione, intermediazione, somministrazione di lavoro, outsourcing, outplacement e supporto alla ricollocazione professionale, ha evidenziato le caratteristiche dell’offerta lavorativa attuale nel nostro territorio. Lei, nell’ufficio di Vasto, che è l’unico per l’Abruzzo e il Molise, ha contatti con diverse aziende, da quelle metalmeccaniche a quelle navali, con la Fincantieri, ma anche ospedali. Tantissime sono le richieste di lavoro, ma non sempre si riescono a incrociare richieste e offerte di lavoro. Le mansioni più richieste sono quelle di operatori socio sanitari, infermieri e medici. Di queste figure dice Claudia Castelli c’è una grande necessità soprattutto in questo momento di pandemia. Nel mondo industriale c’è invece molta richiesta di saldatori a tig, cioè quelli che lavorano il ferro e l’acciaio. Le industrie del territorio hanno una grande richiesta di questa specifica professionalità.

Nel prossimo futuro le attività lavorative che avranno maggiore successo nel mondo lavorativo, continua Claudia Castelli, saranno sicuramente quelle sanitarie, quelle sociali e informatiche. La pandemia ha impresso un’accelerazione al bisogno di trasformazione digitale e di smartworking e diventano sempre più importanti le competenze informatiche. Su queste dovrebbe puntare chi cerca di riconvertirsi nel mondo lavorativo. Sicuramente la formazione diventa sia per il presente che per il futuro, un elemento indispensabile che consente di far acquisire competenze sempre nuove.

La sua agenzia di Job Italia nel 2019 ha seguito più di 300 interinali, è non è stato facile la gestione. Purtroppo, il mondo femminile non ha grandi possibilità, le richieste di assunzione prevedono spesso quella di operai specializzati, quindi sono prevalentemente maschili. Le donne sono più penalizzate nel lavoro, soprattutto dopo la pandemia.

L’elemento positivo è che il mondo industriale locale, in questo periodo, dice Claudia Castelli, regge ancora il ritmo, grazie anche alle grandi aziende che sono presenti. Sicuramente Amazon che dovrà aprire a breve darà un grande slancio all’occupazione ma anche la AdriLog che dà lavoro a oltre 500 unità è molto importante.

Condividi su:

Seguici su Facebook