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Vasto Città insieme a esperti importanti parla di cittadinanza attiva, rigenerazione e riqualificazione urbana

Le esperienze di: cittadinanza attiva di Retake, i patti di collaborazione Labsus, la fondazione Riusiamo l’Iitalia e la neo associazione Vastese Rigenera Vasto

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Il focus dell’incontro on line su Facebook proposto da Vasto Città, sabato 27 febbraio 2021, è stata la cittadinanza attiva e il tema della rigenerazione e riqualificazione urbana, una tematica molto attuale in Italia e anche nella nostra città. Sono stati invitati al dibattito illustri esperti: Rebeccha Spitzmiller, Co fondatrice di Retake Rome; Fabrizio Milone, Presidiente Retake Bari, Ettore Botter, Responsabile Retake Padova, Gloria Gusmaroli  Responsabile Associazione Labsus, laboratorio per la sussidarietà; Roberto Tognetti, Direttore della fondazione Riusiamo l’Italia e Augusto Delle Donne e Alessandro Perna, Rigenera Vasto. Con la presenza di Mariarosaria Franceschini, nelle vesti di moderatore, si è cercato di evidenziare le esperienze, le attività, i progetti significativi che possono essere di stimolo per Vasto.

Si è presentata la significativa attività di Retake, un movimento spontaneo di cittadini, no-profit e apartitico, che in tante città italiane promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica delle città. Operano tramite un insieme di eventi di mobilitazione civica, progetti educativi e collaborazioni pubblico-privati, coinvolgendo, nel rispetto e nella tutela della città, tutte le componenti del contesto sociale, nella cornice del principio di sussidiarietà orizzontale. Innumerevoli sono gli eventi di cura degli spazi pubblici nelle città, lungo le coste e nelle aree verdi, con programmi di riqualificazione del territorio come rimedio al degrado urbano, finalizzati al miglioramento delle condizioni ambientali e sociali. E’ un po’ una sorta di rivoluzione gentile, che crea sinergie tra cittadini di tutte le età.

Gloria Gusmaroli dell’Associazione Labsus ha evidenziato la necessità di redigere protocolli con i comuni, dei patti di collaborazione. Il presupposto è che le persone siano portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale. Si dà spazio all’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà, l’art. 118 della costituzione. La vera essenza della sussidiarietà sta nell’essere la piattaforma costituzionale su cui costruire un nuovo modello di società caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni. Mentre prima poteva sembrare assurdo che il cittadino senza iscriversi ad associazioni di volontariato o similari, potesse in quanto tale avere la voglia e le capacità per prendersi cura dei beni comuni insieme con altri cittadini e con l’amministrazione, ora è possibile, sulla base di una idea di “sussidiarietà responsabile”, per contribuire alla rinascita del Paese. Labsus, è un vero e proprio Laboratorio per l’attuazione del principio di sussidiarietà, dove vengono messe insieme idee, esperienze e materiali, iniziative di ogni genere. Si stanno creando in molte città patti di collaborazioni per realizzare spazi verdi, ad esempio, azioni per la cura di beni comuni, creando una sorta di energia collettiva che arriva a coinvolgere anche i bambini per progetti di riqualificazione di giardini, piazze, servizi pubblici.

Roberto Tognetti, Direttore della Fondazione Riusiamo l’Italia, ha raccontato l’esperienza di architetti, tecnici, scienziati del territorio, che hanno iniziato un nuovo modo di pianificare, prendendo consapevolezza sul significato del vuoto, del dismesso, dell’incompleto. C’è l’attivazione di una nuova metodologia, una sorta di capitalismo al contrario con la rivalutazione del riuso, che favorisce e incrementa l’occupazione giovanile. Hanno realizzato la Piattaforma “Riusiamo l’Italia”, libera, gratuita e facile da usare, in cui si possono caricare richieste e domande relative agli edifici vuoti. L’utilizzo sistemico della piattaforma attraverso un’autorità locale o un centro di competenza permette forme inedite ed estremamente efficaci di valorizzazione del territorio. Intorno all’individuazione di beni localizzati sulla piattaforma si possono promuovere progetti di sviluppo locale ad altissimo impatto sociale, culturale ed economico e a costi molto contenuti.Si può offrire un bene abbandonato e ci si può attivare per un bene abbandonato. http://www.mappa.riusiamolitalia.it/

A questo riguardo è stata sottoposta una domanda legata alla città di Vasto, su un palazzo storico del centro storico completamente abbandonato: il palazzo Genova Rulli, cosa si può fare per migliorare le sue condizioni. Roberto Tognetti ha risposto che la prima cosa è considerare chi ne ha la proprietà e solo dopo considerare le azioni. Ma le possibilità sono tantissime, per ridare splendore ad un edificio ricco di storia.

Infine, Augusto Delle Donne e Alessandro Perna hanno parlato della neo  associazione vastese “Rigenera Vasto”, impegnata nella cura dei beni comuni, che promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana di Vasto, incoraggiando la diffusione della responsabilità e del senso civico di ogni cittadino. Nasce dalla volontà di una missione comune per rendere la nostra città ancora più bella. Propongono di migliorare la qualità ed il decoro urbano, nell'ambito della tutela dell’ambiente, tramite azioni volte alla riduzione del degrado attraverso l’aiuto dei volontari, nel rispetto dell’ordinamento e delle norme, in un percorso di condivisa collaborazione tra cittadini. Per il momento hanno organizzato la piantumazione di alberi a Vasto Marina, ma hanno vari progetti in cantiere, per esempio la cura di rotatorie sulla statale 16, la cura della pista di pattinaggio nella Villa Comunale di Vasto. Stanno partecipando a bandi, per ottenere finanziamenti.

 

 

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