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TAGLIO DEI PINI IN PIAZZA ROSSETTI, IL DIBATTITO SI VIVACIZZA

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Riceviamo e pubblichiamo Spett. Redazione, voglio contribuire al dibattito circa il paventato abbattimento dei due pini in piazza Rossetti. Fra i pareri contrari all'abbattimento dei due pini spiccano quelli di Desiati (La Destra) e di Zimarino(Mov. Pulito Per Vasto), fra quelli favorevoli quello di G. Catania, stimato giornalista e di qualcun altro non meglio identificato che non vuole scivolare sul guano prodotto dagli uccelli(!), oltre naturalmente a quello dell'Assessore D'Adamo. Unico riferimento alle rispettabili considerazioni di chi mi ha preceduto è il mio parere che le competenze di un Assessore non si limitino al proprio incarico, ma nel rispetto dei ruoli, e per armonizzare le decisioni della giunta, investano anche gli altri settori. Incarichi del genere coinvolgono tutta l'Amministrazione, si deve solo, come ha specificato Massimo Desiati, ''andare d'accordo'' e su questo, come lui, non ci entro. Quando si parla di questioni che riguardano tutta la popolazione, che sono importanti per molte persone, addirittura vitali per alcune, L'Amministrazione dovrebbe tener conto della pubblica opinione. Quello che influenza la nostra opinione non deve certo essere il colore politico di chi esprime un parere, ma la nostra coscienza. Ritengo Paolo D'Adamo uno spirito libero,critico e creativo.Persone del genere le vorrei sempre in Comune e l'augurio è che ci resti anche quando ci sarà un nuovo gruppo politico alla guida di Vasto. I pini però, caro Paolo, non li toccare. I pini di piazza Rossetti sono monumenti viventi, custodi di memorie, direi vere e proprie icone, come il pino sullo sfondo del panorama verso San Lorenzo e il salice del laghetto della villa comunale. Non potremmo sperare di avere niente di più bello nella nostra piazza. Toccando i pini si toccano le corde dei sentimenti. In un mondo dove tutto cambia così in fretta conserviamo un simbolo (vivente) di speranza e di continuità. Gli altri interventi come il restauro del monumento o della facciata della chiesa, sono condivisibili, ma l'abbattimento dei pini no. Le autovetture sbandano a cause del guano? Non facciamole passare sotto i pini. Allarghiamo le aiuole, chiudiamo la strada tra la piazza e gli ex edifici scolastici lasciando un bel passaggio pedonale.Le autovetture potranno fare il giro della piazza, se proprio ci devono passare, visto che fra non molto avremo a disposizione il parcheggio di via Ugo Foscolo. A proposito del maquillage di piazza Rossetti: cambiamo la pavimentazione! Si scivola con la pioggia, si pattina con la neve, e se ora ci si mette pure il guano prodotto dagli uccelli... Sono solo proposte, per non dire semplicemente NO al taglio dei pini e per cercare di portare un contributo, seppur minimo, alla discussione. Cordialità, Mario Baiocco.
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