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Parcheggi rosa per donne incinta e neo mamme: la proposta

Mozione dei consiglieri comunali Suriani e Prospero (FdI) all'attenzione dell'assise civica

redazione
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“Consentire alle donne residenti a Vasto, in stato di gravidanza o con figli minori di tre anni, la possibilità di ottenere un contrassegno temporaneo di parcheggio rosa (C.T.R.) che permetta l’esenzione dal pagamento della sosta, nei “Parcheggi Rosa” all’interno della Città del Vasto”.

La proposta è contenuta in una mozione presentata dai consiglieri Vincenzo Suriani e Francesco Prospero (Fratelli d’Italia) che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, che si riunirà il 26 gennaio.

“Il codice della strada – spiegano i consiglieri Suriani e Prospero – non prevede particolari agevolazioni per le donne in stato di gravidanza o con figli piccoli, e lascia agli Enti Locali il compito di prevedere eventuali aiuti in tal senso. Abbiamo preso ad esempio l’esperienza di alcuni comuni all’avanguardia, come L’Aquila, ma anche Terni, Rovigo e Trani, che hanno deciso di istituire una particolare categoria di parcheggi riservati a questa specifica tipologia di utenza femminile.”

“I parcheggi rosa – continuano i due esponenti di Fratelli d’Italia – possono essere uno strumento utile per quelle categorie di donne che hanno maggiore difficoltà negli spostamenti nella vita quotidiana: andrebbe prevista una adeguata presenza di stalli rosa, da allocare in prossimità di luoghi in cui le donne si devono recare costantemente, come farmacie, asili, negozi per l’infanzia, studi pediatrici, che assicurino un parcheggio riservato e gratuito a questa categoria di utenti.”

“Abbiamo anche indicato un meccanismo concreto per ottenere il “Contrassegno temporaneo di parcheggio rosa (C.T.R.)”, che dovrebbe essere richiesto al Comando di Polizia Locale dietro la presentazione di una documentazione che attesti lo stato di gravidanza o la presenza nel nucleo familiare di bambini con meno di tre anni. Su questa proposta cercheremo di aprire un confronto con gli altri gruppi presenti in consiglio comunale, certi che le esigenze delle famiglie e delle donne con bambini possano essere recepite da tutte le forze politiche.”

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