Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Abruzzo in 'zona rossa', scuole aperte fino alla prima media

Il presidente Marsilio prepara l'ordinanza che prevede misure ulteriormente restrittive rispetto alle attuali

redazione
Condividi su:

Confermata l'indicazione emersa ieri sera: l'Abruzzo passerà dalla 'zona arancione' alla 'zona rossa'.

L'ordinanza in corso di elaborazione, che prevede un ulteriore inasprimento delle restrizioni in atto, su iniziativa del presidente della Regione Marco Marsilio, avrà efficacia a partire da mercoledì 18 novembre.

Aspetto principale e fonte di diversi risvolti politici nelle ultime ore è quello legato alle scuole. Le indicazioni danno per l'Abruzzo la stessa situazione per le altre regioni attualmente in 'zona rossa', ovvero plessi aperti dall'infanzia alla prima media e didattica a distanza per le classi seconda e terza media e per gli istituti d'istruzione superiore ed università.

"Tra ieri e oggi - ha detto Marsilio in un'intervista a Rete8 - una lunga serie di doverosi confronti con davvero tutti, tra sindaci, prefetti, associazioni di categoria e alla fine abbiamo ritenuto di traghettare l’Abruzzo dalla zona arancione a quella rossa. Quanto al dibattito scuole aperte sì o no abbiamo ritenuto di far partire dalla giornata di mercoledì la disciplina delle zone rosse e, quindi: didattica a distanza per scuole superiori e università laddove restano aperte scuole dell’infanzia, primaria e prima media”.

Rimarca ancora il presidente: “Sulla scuola c’è stata una discussione molto ampia, come è giusto che sia, ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d’accordo nella Giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere, neanche volendo farlo, la richiesta da parte del Comitato Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. L’attuale disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie di affrontare questo problema. Tenendo aperte le attività economiche e non avendo congedi parentali o bonus baby sitter, il peso che graverebbe sulle famiglie sarebbe insostenibile.

Per questo - conclude il presidente della Regione Abruzzo -, riteniamo che sia stato sufficiente un atto di responsabilità, applicando il principio di dichiarare, da mercoledì, l’Abruzzo ‘zona rossa’”.

Condividi su:

Seguici su Facebook