Il Comune di Lanciano ha presentato ricorso al Tar Abruzzo per ottenere l'annullamento della delibera 659/2020 del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, con la quale è stata destinata all'ospedale di Vasto la Tac acquistata per il percorso Covid dell'ospedale Renzetti di Lanciano, grazie ai fondi donati da privati per l'emergenza pandemia. La richiesta di sospensiva all’avvocatura comunale è stata chiesta per eccesso di potere e violazione di legge, ".
La dr.ssa Maria Amato direttore della Radiodiagnostica all’Ospedale “San Pio” di Vasto, commenta sulla sua pagina facebook la notizia.
“È stata collaudata la TAC della discordia, quella liquidata da Lanciano come "usata" e che il Direttore Generale ha voluto destinare a Vasto, una scelta di "ripiego" di cui gli sono grata.
Noi abbiamo accolto con gioia questa scelta, perché per questi impianti non significa usato, ma km 0.
La verità è che avendo vissuto per un impianto TAC 64 strati, una attesa logorante di 5 anni, senza che nessuno facesse denunce al TAR, né da nessun altra parte, in Radiologia saremmo stati contenti anche di un usato di alto livello.
In questo frangente io ho visto la differenza, un percorso che altrove è la norma e da noi è un evento straordinario: la Direzione Generale si è assunta la responsabilità di una scelta tecnica, gli uffici hanno fatto in tempi brevi la loro parte, in meno di 8 settimane si è smontata la TC 16 strati che nel frattempo "era morta" si è adeguata la sala con la collaborazione di tutti, senza che nessuna interferenza rallentasse i lavori, si è collaudato l'impianto. Nelle prossime settimane la formazione del personale.
Nel frattempo la Asl ha annunciato la disponibilità dei fondi per il secondo impianto TC per la Radiologia di Lanciano: ai miei colleghi auguro un percorso di lavori per la installazione veloce, fatto bene e senza veleni.”