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Cosa si può fare per riattivare il turismo nel lago di Bomba?

Dopo la lunga esperienza turistica della cooperativa Socialtur di Rosaria Nelli, ci sono stati 5 anni di abbandono totale

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Se qualcuno si è affacciato negli ultimi 5 anni al Lago di Bomba, si è accorto immediatamente del totale degrado dell’area. Sembra quasi che sia stato dimenticato l’importante percorso turistico che dal 1987 al 2015 ha consentito, con la cooperativa Socialtur presieduta da Rosaria Nelli, di promuovere l’economia di quest’area. Rosaria Nelli, ha una lunga esperienza nell’attività di promozione e di accoglienza turistica nella gestione di infrastrutture e di progetti di sviluppo. E’ riuscita, con costanza, passione, determinazione a portare con attività di marketing strategico, il territorio del Lago di Bomba e della Val di Sangro alla ribalda Nazionale ed Internazionale, intercettando il mercato turistico e promuovendo partnariati e reti, generatori di sviluppo locale. Il Lago di Bomba, nato nel 1962 dallo sbarramento del fiume Sangro con una diga in terra battuta (la prima di questo tipo in Europa) per produrre energia elettrica, è considerato dal Fai “un gioiello dell’area del medio Sangro abruzzese”, è ricco di vegetazione e tutto intorno è un susseguirsi di basse e verdeggianti collinette con zone di nuda roccia, che interrompono gli spazi boschivi. Ha avuto in passato, non troppo lontano, un grande flusso turistico, grazie anche al Centro Turistico Isola Verde, struttura ricettiva innovativa che ha ospitato innumerevoli eventi culturali, nazionali ed internazionali, progetti gastronomici e sportivi, iniziative di formazione e lavoro. Il successo turistico sul lago e dintorni ha prodotto conseguentemente una grande trasformazione economica, culturale e sociale della comunità, attivando un importantissimo processo di valorizzazione di risorse umane, grazie a progetti di valorizzazione turistica del territorio. Tutto questo fino a cinque anni fa.

Nel 2015 con la scadenza della concessione, per una serie di vicissitudini burocratiche non è stata rinnovata la gestione. Tutta l’attività turistica sul lago di Bomba si è fermata, con profonde ripercussioni negative sull’economia del territorio e l’abbandono completo delle strutture esistenti.

Rosaria Nelli spiega che la Regione Abruzzo, con il tramite di un commissario, ha la possibilità di rinnovare la concessione dell’area del lago. Prima la struttura era gestita dalla comunità montana Val Sangro. Poi con la soppressione delle comunità montane, hanno nominato un commissario per la definizione di tutta la destinazione delle strutture. Però da cinque anni non si riesce a trovare una soluzione. Le strutture sono state dimenticate, abbandonate in un degrado profondo, e nessuno è riuscito a risolvere il problema.  

Rosaria Nelli è anche Vicepresidente della commissione pari opportunità della Regione Abruzzo e presidente degli Stati Generali delle Donne in Abruzzo. Gli Stati generali delle donne , costituito a dicembre 2014 a Roma, ha organizzato durante l’Expo la conferenza mondiale sui diritti delle donne, con la presenza di 900 donne di tutto il mondo. Da allora hanno scritto diversi documenti sulle politiche economiche e sociali delle donne e hanno organizzato tanti eventi nazionali e internazionali, diventando un interlocutore autorevole per le Istituzioni. Tramite gli Stati generali delle donne è stato realizzato anche un “Patto delle donne per l’Abruzzo”, per sensibilizzare la presenza delle donne nella politica.

Si è creata recentemente “Vacanze Abruzzo Natura Aps”, un’associazione di promozione sociale costituita da donne per promuovere un Turismo sostenibile in Abruzzo. Un’associazione specifica per azioni di turismo incoming nella nostra regione, nella speranza di riattivare un percorso turistico nel territorio.

Dice Rosaria Nelli che per dare una nuova vita turistica al Lago di Bomba, occorre trovare una struttura disposta alla gestione. La Regione potrebbe vendere o consegnare ai Comuni, che potrebbero darle poi in gestione.

“Se nessuno si impegna, mai sarà possibile e facile. E’ necessario l’impegno per ricreare interesse verso il nostro paese, per rilanciare il territorio con forza e energia, perché ora è il momento giusto. E’ necessario che si trovi la modalità giusta ed efficace per aprire un dialogo con la Regione e con i Comuni per un’azione coordinata che consenta di riattivare nuove possibilità di sviluppo turistico. “

 

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