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L’era delle celebrità si è conclusa?

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Si tratta di una cosa di cui si sente parlare da tempo. In sala escono meno film e le celebrità ne risentono e non poco. Stili di vita al limite, ricchi stipendi e partecipazioni ad eventi e concerti ben pagati. Parlando proprio di concerti, anche l’assenza di questi sta pesando su musicisti e rock star.

Queste erano infatti le maggiori fonti di introito per musicisti e attori, ormai ridotte allo stremo e quasi completamente assenti. Per questo ci chiediamo: l’era delle celebrità si è conclusa? Forse sì, ma è doveroso parlarne.

I colossi di Hollywood, film dove le star giocavano nel casinò numero uno in Italia o a Las Vegas, oppure compivano azioni eroiche.

A rendere le celebrità tali sono state le persone, idolatrando questi attori e cantanti per le loro azioni fittizie o capacità di riempire stadi e platee con centinaia di migliaia di persone. Ma ora, tutto sembra cambiare. I concerti sono quasi completamente assenti e nelle sale sono rimaste poche persone a guardare le ridotte uscite al cinema.

Panorama di quest’ultimo periodo

Guardando allo scenario delle celebrità di questo ultimo periodo, ci sono ben poche cose da dire. Nessun concerto e qualche filmino che ha deciso di sfidare i bassi numeri delle sale. Questo però non è bastato, in quanto, pochi titoli a parte, come Tenet, hanno osato sbarcare al cinema e sfidare il trend in prepotente calo.

A tenere testa, per fortuna, c’è Netflix, il quale ha visto un enorme aumento dei suoi sottoscritti da marzo in poi. Questo trend sta ancora durando, ma c’è un problema: l’astio tra Netflix e Hollywood, da sempre fabbrica per le celebrità a livello mondiale.

La maggior parte dei prodotti che vengono messi in commercio da Netflix, sono infatti prodotti di serie B. Cosa vuole dire questo? Serie e show senza attori super-famosi (o almeno per ora), che possono garantire al colosso del video produzioni a basso costo e grossi incassi.

Questa almeno è la ricetta adottata dalla piattaforma di streaming, nonostante ci siano diversi film di Hollywood, ma non i più recenti, chiaramente.

Futuro di queste celebrità

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Nonostante in molti parlino della fine di quest’era, non sarà di certo la fine del patrimonio di queste celebrità. Guardiamo Brad Pitt per esempio; il suo patrimonio supera i 300 milioni di dollari. Insomma... anche l’assenza dal grande schermo per sempre, non basterebbe a metterlo sul lastrico.

Per quanto riguarda l’attrice teenager Millie Bobby Brown, protagonista di Stranger Things? La sua fortuna è di circa 10 milioni di dollari, non male contando che deve ancora compiere 18 anni, vero? Questo, spendendo in maniera parsimoniosa, potrebbe sicuramente bastarle per tutta la vita.

Ovviamente questi sono due esempi di celebrità che hanno avuto una fama mondiale, pertanto sono una categoria a parte. Ci sono poi celebrità secondarie, ovvero quegli attori che in genere hanno un ruolo secondario in film e pellicole. Loro, con guadagni più bassi e volti non tanto noti, potrebbero di certo risentirne al lungo termine, data la riduzione di produzioni.

Una riflessione per il futuro

Quello che è successo dovrebbe forse farci riflettere sul futuro e su quello che dovrebbe essere il ruolo di queste celebrità. In passato, le celebrità, sono state a lungo un qualcosa di troppo idolatrato, talvolta malsano e spinto al limite.

Stipendi esorbitanti, red carpet e molto altro ancora, hanno portato questi attori e cantanti, a volte, a venire trattati come vere e proprie divinità. Questa cultura del mito è qualcosa che dovrebbe essere attenuata e vissuta molto diversamente, in modo da renderla sostenibile e dare a queste persone seconde opportunità, soprattutto nel caso in cui, questa lunga era, dovesse concludersi per davvero.

Resteremo a guardare, con il naso all’insù, per capire cosa ne sarà di loro in tutto questo.

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