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L’assessore Gabriele Barisano mostra perplessità sulla proroga al 2033 per le concessioni stagionali demaniali

“Forse è il caso di affrontare il problema ripartendo dalle battaglie storiche del Centro Sinistra Vastese”

redazione
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Gabriele Barisano assessore ai Servizi Manutentivi del Comune di Vasto, non è convinto della scelta di chiedere alla Regione e al Governo nazionale di istituire un tavolo per concedere la proroga fino al 2033 per le concessioni stagionali demaniali.

Dichiara di non aver mai condiviso le scelte del governo nazionale di prorogare le concessioni balneari pluriennali su tutto il territorio nazionale, né per quelle stagionali.

Dice: “Vorrei ricordare che a soli quattordici giorni dall’approvazione in Commissione Bilancio della Camera di un emendamento al decreto Rilancio per l’estensione delle concessioni balneari fino al 2033, Palazzo Spada, sede Consiglio di Stato ha ordinato l'applicazione della direttiva Bolkestein che impone la messa a bando in Unione europea di tutte le concessioni pubbliche. La sentenza del Consiglio di Stato, di fatto, ricorda che “le concessioni balneari sono occasioni di guadagno e vanno messe a gara”. Comprendo le legittime aspettative degli attuali gestori dei così detti ombreggi della nostra città, sono anni che attendono di poter partecipare ai bandi per l’assegnazione pluriennale delle concessioni, ma questo non vuol dire non si debba dare la possibilità anche ad altri di poter partecipare ai bandi. Sono uno dei tanti, allora, che più di 15 anni fa, manifestava per la spiaggia libera, per togliere le recinzioni, che a quei tempi impediva ai vastesi di accedere alla spiaggia, e che rivendicava la necessità di indire gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni demaniali.

Molta acqua, consentitemi il gioco di parole, di mare è passata da quegli anni, ma la spiaggia è ancora lì e gli stabilimenti pluriennali o stagionali, sono sempre gestiti dalle stesse persone.

Forse è il caso di affrontare il problema ripartendo dalle battaglie storiche del Centro Sinistra Vastese.”

 

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