Un abruzzese su due si dice interessato a vivere un'esperienza enoturistica, visitando vigne e cantine alla scoperta di eccellenze vitivinicole. Lo evidenzia l'Osservatorio Reale Mutua1 dedicato all'agricoltura.

E’ questo un dato importante, in questo che è il periodo della vendemmia, dopo le difficoltà del lockdown e della scarsa affluenza di turisti stranieri.

L’Abruzzo da sempre ha dato un ruolo importante al vino: non a caso il 58% degli abruzzesi lo considera un elemento importante della convivialità, mentre il 31% si ritiene un appassionato se non, addirittura, un esperto. C’è sempre di più la spinta verso un’interessante binomio Viaggi & Vino.

A spingere verso l'enoturismo è la possibilità di vivere esperienze uniche e appaganti, ad esempio grazie agli itinerari tematici (35%), insieme all'opportunità di ricercare vini e produzioni particolari (35%) e alla curiosità di scoprire luoghi di produzione sempre nuovi e diversi (22%)

Ma a rendere attraente la visita a vigne e cantine è anche l’occasione di conoscere meglio gli elementi della cultura e delle tradizioni delle campagne (45%) e quasi uno su tre (29%) sottolinea l’importanza del fascino delle bellezze naturali.
Parliamo di un ambito, quello dell’enoturismo, che per il 29% degli abruzzesi dà lustro al concetto stesso di Made in Italy e che, nota più di un intervistato su tre (38%), sostiene l’economia locale, impattando in maniera importante anche su quella nazionale (25%).

In Abruzzo il vino è una delle eccellenze italiane maggiormente riconosciute. Il vino, ma anche il suo valore tradizionale e culturale rappresentano una risorsa importante, dove l’agricoltura affronta le questioni fondamentali come la sostenibilità ambientale, sociale ed economica con decisione e spirito di innovazione.