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Come intervenire in caso di incontinenza urinaria

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L’incontinenza urinaria è una patologia invalidante che può essere determinata da cause differenti; anche il trattamento che è necessario mettere in pratica, pertanto, varia in base alle origini del disturbo. In genere, infatti, l’incontinenza è solo un sintomo, e cioè la conseguenza di una situazione patologica sottostante: ecco perché è necessario rivolgersi a uno specialista per saperne di più ed effettuare tutti gli esami del caso. Così, non solo si potrà individuare la causa dell’incontinenza urinaria, ma si avranno a disposizione anche gli strumenti necessari per attenuare o far sparire del tutto il problema.

L’incontinenza urinaria da rigurgito

Il diabete è una delle cause possibili dell’incontinenza urinaria da rigurgito, che è sempre correlata a patologie che comportano una alterazione delle terminazioni nervose. In alcuni casi alla base del problema ci possono essere delle ostruzioni meccaniche delle vie urinarie: è ciò che avviene in presenza di tumori, di calcolosi alla vescica e di stenosi uretrale. L’incontinenza urinaria può essere determinata anche dalla stipsi, che favorendo un incremento delle dimensioni del colon fa sì che questo vada a premere contro la vescica; così la pressione intravescicale da cui dipende l’incontinenza cresce.

I problemi del diabete

Nel caso del diabete mellito scompensato si può verificare una condizione di polidipsia, che non è altro che un aumento della sensazione di sete, per effetto della quale la persona tende a bere molto. Il problema è che l’introduzione nell’organismo di un volume eccessivo di liquidi determina la poliuria, vale a dire l’incremento della quantità di urine che vengono prodotte. Ecco, quindi, che tra le principali conseguenze di una glicemia troppo alta si riscontra proprio questo problema: un aumento della concentrazione ematica di glucosio comporta il richiamo di acqua dalle cellule, per effetto del quale si riscontra la cosiddetta diuresi osmotica. Si tratta, appunto, di un incremento della produzione di urine, che al di là dei problemi di incontinenza può anche essere fonte di squilibri elettrolitici e di disidratazione.

L’incontinenza da urgenza

L’incontinenza da rigurgito non è il solo tipo di incontinenza che si può riscontrare. Essa, nota anche con il nome di incontinenza da iperafflusso, si manifesta nel momento in cui la vescica non viene svuotata del tutto o anche se nella vescica avviene un incremento dell’afflusso di urine. In tutti e due i casi, la pressione intravescicale aumenta e causa la perdita di urine. Diverso è, invece, il caso dell’incontinenza da urgenza, che si manifesta nel momento in cui la persona avverte una necessità di urinare così urgente da non poter essere rinviata. Il problema è determinato da un’iperattività del muscolo detrusore, che è quello da cui la vescica è circondata e che quando si contrae favorisce l’espulsione dell’urine.

I rimedi per l’incontinenza urinaria

Sia nel caso dell’incontinenza urinaria da urgenza che nel caso di quella da rigurgito una potenziale soluzione per alleviare le conseguenze del disagio può essere individuata nei pannoloni per anziani. Gli stessi si rivelano utili anche per i soggetti che devono fare i conti con l’incontinenza urinaria da sforzo, le cui origini possono essere varie: non solo irritazioni o infezioni delle vie urinarie, ma anche malattie che alterano la capacità di controllo degli sfinteri (per esempio la sclerosi multipla o le lesioni del midollo spinale).

I primi sintomi dell’incontinenza

Dal punto di vista della salute l’incontinenza urinaria non comporta gravi rischi, ma certo è che essa può essere fonte di disagio e di imbarazzo, mettendo in serio pericolo le relazioni sociali e finendo per condizionare in modo significativo la qualità della vita di chi ne soffre. Ecco perché è importante saper riconoscere subito i sintomi del problema per intervenire. Un incremento della frequenza delle minzioni, ovviamente non dovuto a una crescita dell’assunzione dei liquidi, è uno dei sintomi tipici con i quali si può manifestare nei primi tempi l’incontinenza urinaria. Può capitare anche che di notte ci si debba alzare per fare pipì spesso.

La perdita di tonicità dello sfintere uretrale

Nel momento in cui lo sfintere uretrale perde di tonicità si ha a che fare con una incontinenza urinaria da sforzo. Negli uomini ciò può avvenire dopo un intervento chirurgico alla prostata; nelle donne, invece, in seguito allo sforzo compiuto in occasione di un parto.

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