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Primi casi positivi all’aeroporto d’Abruzzo

La dr.ssa Maria Amato: “Non abbiamo avuto il tempo di abbassare la guardia…”

redazione
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E’ di ieri l’ordinanza del Ministro Roberto Speranza per sospendere le attività del ballo, all’aperto e al chiuso e rendere obbligatorio l’uso di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento fino al 7 settembre 2020.

Ci sono stati inoltre i primi casi positivi di coronavirus individuati con i test in corso all'aeroporto d'Abruzzo: si tratta di tre persone rientrate con il volo proveniente da Malta, atterrato a Pescara nel pomeriggio di sabato 15 agosto 2020.
Per i tre, come da prassi, dovrà essere disposto l'isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl di competenza. Un centinaio i passeggeri a bordo: tutti sono stati informati ai fini della sorveglianza sanitaria passiva, dovranno cioè monitorare le condizioni di salute e contattare le Asl in caso di problemi.

La dr.ssa Maria Amato Direttore della Radiodiagnostica nell’Ospedale San Pio” di Vasto invita tutti al senso di responsabilità.

Non abbiamo avuto il tempo di abbassare la guardia, non abbiamo finito di recuperare gli appuntamenti persi da marzo a maggio, non abbiamo mai tolto le mascherine

Vedere di nuovo tute bianche e la prima polmonite, qualche giorno fa, mi ha riportato ricordi e preoccupazioni fin troppo vicini.

Mi sono detta ai primi nuovi contagi, non mi fascerò la testa per qualche positivo asintomatico, stavolta per alzare la guardia aspetterò le cose serie. Una bambina a Padova in terapia intensiva, un sessantenne in terapia intensiva a Pesaro, mi sembrano cose serie.

Continueremo il rigoroso controllo della distanza in sala d'attesa chiedendo la collaborazione dell'utenza, per continuare il nostro percorso di normalizzazione dei flussi di lavoro, ci siamo quasi.

Chiediamo a tutti quelli che entrano in radiologia di indossare correttamente la mascherina, prima di mostrare insofferenza pensate che lo facciamo per difendere i più fragili, e per non chiudere di nuovo.”

 

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