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RINCARI SERVIZI SCOLASTICI, TRA 'PAUSE DI RIFLESSIONE' E CACCIA AI 'FINTI RICCHI'

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Il ''pasticciaccio'' scatenato dagli aumenti delle tariffe per i servizi di refezione scolastica e scuolabus è, per il momento, in una situazione di ''stand by''. L'Amministrazione comunale, infatti, al termine di affollatissimi e roventi incontri con i genitori dei piccoli studenti, ha deciso di bloccare gli aumenti, che in alcuni casi superano il 100 per cento degli importi pagati finora, e ha invitato i genitori a presentare, entro il 31 gennaio, le certificazioni Isee riferite ai propri nuclei familiari. Nel frattempo, il sindaco Luciano Lapenna presenterà alla Giunta la richiesta di sospendere per il mese di febbraio il provvedimento sulle nuove tariffe che, di conseguenza, il prossimo mese rimarranno invariate tenendo conto delle redditività dell'anno 2007. ''Siamo convinti - precisa il sindaco Lapenna in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa del Comune - che sempre più la città apprezzerà il lavoro di questa Amministrazione comunale, che punta ad una vera politica dei redditi, smascherando i troppi finti ricchi che ci sono a Vasto e migliorando sempre più i servizi''. Qualche conto, però, non ci torna: possibile che in città ci siano ''troppi finti ricchi'' da smascherare? Non è che si voleva, forse, far riferimento a ''finti poveri''? In attesa di delucidazioni dal Palazzo, registriamo un intervento sulla bagarre scatenata dalla notizia degli aumenti per la refezione scolastica da parte dell'associazione Fare Verde, che formula una semplice proposta per ridurre i costi: somministrare acqua di rubinetto. Acqua in caraffa anziché imbottigliata. ''La qualità della nostra acqua è ottima - spiega Stefano Comparelli - e si potrà risparmiare sui costi di gestione, rendendo possibile non solo un contenimento ma, addirittura, una riduzione dei costi per le famiglie interessate. Sulle tavole dei refettori solo le caraffe riempite con l'acqua dell'acquedotto, come già succede in molte città. L'acqua del nostro acquedotto, come ampiamente dimostrato da indagini, non ha nulla da invidiare a quella confezionata. Tutt'altro. Risulta molto più controllata e i parametri di sicurezza richiesti sono molto più alti rispetto a quelli dell'acqua imbottigliata. Si otterranno risparmi sul fronte dei consumi d'acqua, evitando gli avanzi di bottiglia e, soprattutto, si ridurrà la quantità dei rifiuti di plastica. Una svolta ecologista''.
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