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PRODI, MASTELLA E... ALINOVI: RIFLESSIONI DELL'ASSESSORE D'ADAMO

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Dall'assessore comunale alla Cultura, Francesco Paolo D'Adamo, riceviamo e pubblichiamo: ''Grande Prodi! Non avrei mai pensato di essere così entusiasta del presidente del Consiglio poiché la politica non è il campo dei miei interessi diretti. Permettere però, a tutti gli italiani, di conoscere chi è favorevole o contrario alla caduta del governo, chiedendo un voto palese e guardando in faccia i ''leali avversari'' e gli ''amici traditori'', è stato un atto di grande coraggio e un grande passo avanti per la nazione. Io credo che i politici italiani, di qualsiasi colore, debbano smetterla di parlare e sparlare nei salotti televisivi, dove non si conclude mai un discorso, non si permette ad alcuno di assimilare un concetto, ma dovrebbero tornare a parlare nei luoghi deputati. Le regole, le procedure non sono un optional. Un politico non deve essere necessariamente simpatico né deve mostrare le qualità dialettiche che possiede. Un politico deve saper fare. Deve cercare di risolvere i problemi ''generali'', deve avere idee. In questi giorni a Vasto, un ''emulo'' di Mastella scaglia siluri nei confronti dell'amministrazione. Se questo consigliere comunale invece di parlare sempre e solo contro, invece di aizzare l'uno con l'altro, aumentando quelle difficoltà che ''anche'' nella maggioranza ci sono, apportasse quel contributo di idee che da lui non sono mai state espresse, probabilmente sarebbe utile alla città. Così, però, non è. L'atteggiamento di questo consigliere comunale è tipico e reiterato e non ci offre nulla di nuovo. Ciò che un consigliere comunale deve fare è dare il suo contributo nelle sedi opportune. Quando non è soddisfatto deve alzarsi e dire ''voto contro'', non c'è niente di male. Ma questi signori del partito del 'NO' non danno contributi, esprimono a prescindere il loro dissenso per finire sui giornali. Mi dispiace sia dato loro tanto spazio. In questa maniera si fomenta il malcontento, non si permette a chi è in buona fede di riflettere, quindi di fare le scelte giuste e si induce all'errore. Personalmente continuo a credere in quello che facciamo e che i valori prevarranno. Sono contro il partito del 'NO' e voglio dare il mio apporto. Grande Prodi! Ci hai dato la bella immagine di chi ha la volontà di credere nelle proprie idee e di assumersene le responsabilità fino in fondo. Anche chi non le condivide deve prenderne atto''.
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