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Abbattimento di pini al quartiere San Paolo per rifare strada e marciapiede, monta la protesta

Sit-in di un comitato spontaneo di cittadini lunedì mattina in via Ritucci Chinni. Tante le voci critiche

redazione
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Un sit-in di protesta contro l'abbattimento dei rigogliosi pini presenti in via Ritucci Chinni, di fronte alla Chiesa di San Paolo Apostolo, nell’omonimo quartiere. Uno è già stato tagliato e presto anche gli altre sette potrebbero avere la stessa sorte, nell'ambito di una serie di lavori di riqualificazione della strada, un progetto che prevede il rifacimento dei marciapiedi e delle aree di parcheggio antistanti, oltre al ripristino della tenuta strutturale del muro di confine degli impianti sportivi.

La mobilitazione, programmata per lunedì mattina dalle 7,30, è nata da una condivisione di intenti su diverse pagine Facebook, con la formazione di un comitato spontaneo di cittadini.

Il taglio dei pini, già nei giorni scorsi, aveva spinto Luigi Cinquina, presidente della sezione di Vasto del Cai, Club Alpino Italiano, a chiedere l’intervento dell’assessore all'Ambiente, Paola Cianci

Il progetto di sistemazione del posto, per un impegno di 131mila euro, è stato approvato in giunta, finanziato ed appaltato alla ditta Tenaglia di Casoli: l’intervento prevede l’abbattimento della fila di pini e la loro sostituzione con alberi ad alto fusto.

Sono alberi sani ed integri, non sono da tagliare”, commenta il presidente del Cai, “vanno studiate soluzioni alternative per evitare l’abbattimento. Bisogna salvaguardare quello che c’è”.

Tra gli interventi registrati in merito quelli del WWF Zona Frentana e Costa Teatina: "Dopo le capitozzature dei tigli in Corso Mazzini - si legge in una nota a firma di Fabrizia Arduini, referente dell'associazione -, il Comune di Vasto non ferma la sua politica a danno degli alberi della città. Ora tocca ai pini di via Ritucci Chinni. L’amministrazione comunale di Vasto la chiama 'riqualificazione'. In realtà di tratta dell’abbattimento di diversi esemplari di pini domestici perfettamente sani ed alti circa 10 metri perché si necessita di ricostruire il manto stradale ed i marciapiedi dell’area. Vi è questa incapacità nell’intervenire per ripristinare marciapiedi ed asfalti senza l’abbattimento di alberi importanti per la comunità. Il Comune di Vasto non ancora si è dotato di un Regolamento del Verde Urbano. E’ dal 2007 che esiste una proposta nella disponibilità degli amministratori comunali ma evidentemente non vi è interesse nel dare regole precise nel settore della manutenzione e protezione del verde urbano. Vasto rimane uno dei pochi Comuni abruzzesi a non essersi ancora dotato di questo prezioso strumento di pianificazione".

L’appello del WWF: "Fermare subito l’abbattimento dei pini, ricordando anche che in questo periodo non è possibile effettuare potature o abbattimenti di alberi perché siamo ancora in fase di nidificazione di diverse specie che sono tutelate dalla normativa vigente. Chi abbatte alberi con nidi o pulli rischia di essere denunciato penalmente all’Autorità Giudiziaria. In generale, abbattere gli alberi non dovrebbe essere mai la scelta da fare, per il ruolo sociale e culturale che rivestono".

Critici anche i consiglieri di minoranza Suriani, Prospero, Cappa, D'Alessandro, Giangiacomo, D'Elisa e Laudazi: "Siamo fermamente contrari al taglio indiscriminato di dieci pini, perfettamente sani, che si sta consumando in queste ore in via Ritucci Chinni. Questo taglio indiscriminato, giustificato con scusanti degne di un film comico, non può avvenire in silenzio e senza che si registri la nostra ferma protesta.

Questa amministrazione si conferma un nemico totale del verde pubblico e, dalla capitozzatura degli oleandri, fino alle potature fuori stagione, per arrivare alla rimozione dei pini di San Paolo, dimostra di non azzeccarne una in materia di verde urbano.

Si confermano ambientalisti da salotto, che amano l’ambiente quando si configura sotto forma di business, e se ne fregano delle piante e del verde per tutto il resto del tempo.

Le scuse patetiche di Francesco Menna sui lavori di riqualificazione (non si potevano fare salvando i pini?) e il silenzio complice di Paola Cianci, novella Attila in gonnella che sta distruggendo il verde urbano vastese, ci confermano la necessità di avvicendare questi personaggi, che stanno devastando Vasto a tutti i livelli, compreso quello del decoro e della tenuta del verde pubblico. Intanto si fermino le seghe e si preservino i pini di via Ritucci Chinni, patrimonio della città e di tutti i vastesi".

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