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Servizio idrico nel territorio: se ne parli in un Consiglio comunale 'ad hoc'

La richiesta dei gruppi di centrodestra a Vasto: "Dalla Sasi, finora, solo vuote promesse"

redazione
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Della situazione idrica a Vasto e nel territorio si torni a parlare in Consiglio comunale.
La richiesta è dei consiglieri Alessandro D'Elisa (Gruppo Misto), Vincenzo Suriani e Francesco Prospero (Fratelli d'Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Guido Giangiacomo (Forza Italia).
 
"Finora dalla Sasi - scrivono in una nota - sono arrivate solo vuote promesse. La stagione estiva è alle porte e non sono stati fatti lavori di adeguamento delle tubature di nessun tipo.
 
Nell’autunno scorso le forze di centrosinistra, più altri partiti, diedero mandato al sindaco Menna di evitare l’aumento delle tariffe idriche, che invece sono state subito dopo aumentate anche del 15%. Chiediamo di tornare in aula per capire come sia possibile questa supina accettazione della disastrosa situazione della Sasi da parte di alcune forze politiche e che estate ci aspetta da un punto di vista della fornitura idrica.
 
Ci vogliono risposte per un territorio che, già piegato dal disastro del Coronavirus, non può andare incontro all’ennesima estate di disservizi, interruzioni e siccità rincorrendo le bollette scadute che la Sasi continua, imperterrita, ad inviare nelle case dei cittadini. Anche dopo il licenziamento del direttore, reo di non condividere le scelte gestionali del Cda, occorre fare chiarezza e, pertanto, abbiamo chiesto formalmente una convocazione del Consiglio Comunale per affrontare le tematiche delle carenze idriche che riguardano Vasto e l’intero Vastese".
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