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Stabilimenti balneari con le luci accese: "Chiarezza per il nostro comparto"

Gesto simbolico per le problematiche del settore. Padovano (Sib-Confcommercio): "Disposizioni certe e realizzabili per la riapertura"

redazione
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Stabilimenti balneari con le luci accese, ieri sera, martedì 28 aprile: un gesto dimostrativo, nell'ambito dell'attuale situazione di difficoltà legata all'emergenza Coronavirus.

"Abbiamo deciso di illuminare tutti insieme le riviere della nostra costa per far sapere alla cittadinanza e ai nostri clienti che noi vogliamo riaprire - spiega Riccardo Padovano, presidente della sigla sindacale Sib-Confcommercio -. Vogliamo sensibilizzare anche il Governo e tutti gli enti perché in questo momento particolare di emergenza sanitaria, chiediamo il giusto sostegno come settore dei balneari. 

Ringrazio gli imprenditori abruzzesi che hanno accolto l’invito a tenere le luci dei loro lidi accese per qualche minuto.

Quest’anno purtroppo, a causa dell’emergenza Covid-19, ad oggi non abbiamo alcuna certezza sulla data di apertura al pubblico e sulle modalità di ripresa delle nostre attività.

Al pari di altre imprese, è opportuno, doveroso e necessario puntare i riflettori anche sulle problematiche del 'Comparto Balneare' per il quale normalmente, qui in Abruzzo, il 1° maggio inizia ufficialmente la stagione. Tale gesto simbolico, pacato e silenzioso è rivolto al nostro personale, ai nostri clienti, ai fornitori, alla cittadinanza in generale e alla politica locale, regionale e nazionale: siamo in forte ritardo, ma ci siamo, pronti per riaprire in sicurezza, per noi e per i nostri dipendenti e clienti.

Torniamo a chiedere al Governo, di nuovo dato che lo stiamo facendo dagli inizi di marzo - conclude Padovano -, disposizioni certe, chiare e realizzabili per la riapertura al pubblico al fine di organizzarci per tempo e al meglio”.

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