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Task force di medici per il Coronavirus: i medici vastesi Litterio e Manso in soccorso al Nord

In servizio da qualche giorno a Torino e a Desenzano del Garda per rinforzare le struttura ospedaliere del posto

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Hanno lasciato l’tOspedale di Vaso per raggiungere il Piemonte e la Lombardia e dare una mano ai colleghi del Nord alle prese con l’emergenza Coronavirus. 

Pasqualino Litterio, 65 anni, primario del reparto di Neurologia e Loredana Manso, 63 anni, in forza nella divisione chirurgica del San Pio, fanno parte della task force di medici selezionati dalla Protezione civile per rinforzare le strutture ospedaliere che hanno necessità di personale per fronteggiare la pandemia. Nonostante l’età non più giovane, non hanno esitato un attimo a mettersi in gioco.

“Sono arrivato a Torino durante la notte, ma sono già operativo”, dice Litterio al telefono, “mi trovo all’Ospedale Covid Martini: qui i ritmi sono a dir poco frenetici”.

Il primario di Neurologia non è nuovo a gesti del genere. In passato ha prestato servizio volontario in Eritrea, Congo, Ciad e Ruanda. E’ stato, insieme al collega medico Florindo Barisano, uno dei fondatori della sezione vastese di Prodocs, una Ong impegnata nel progetto di sostegno sanitario a distanza per gli indigeni Runas del Perù e della regione amazzonica della Bolivia.

Si trova invece in Lombardia dal 27 marzo, all’Ospedale di Desenzano del Garda, provincia di Brescia, uno dei territori più colpiti dalla pandemia, la collega Loredana Manso, partita con il primo contingente di 22 medici selezionati dalla Protezione civile.

Si inizia a vedere un po' di luce, ma non bisogna abbassare la guardia. Restate a casa”: è l’invito che la professionista affida ad un post pubblicato su Facebook.

I due medici vastesi, che in queste ore stanno ricevendo attestati di stima e di affetto da amici e conoscenti, non ci hanno pensato neanche un attimo: leggere il bando ed inviare la domanda è stato immediato. Ora sono in trincea e la loro giornata è scandita da turni massacranti, ma supportati da una grande voglia di dare una mano e di collaborare.

Nella foto l'incontro di parte dei medici della task force con il capo della Protezione Civile Borrelli

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