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UN ''PATTO'' PER LA SALUTE DEI CITTADINI

della redazione
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Un patto per la salute dei cittadini, per concretizzare un nuovo modello di cura. A siglarlo saranno i medici di medici di medicina generale e il manager della Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi, che si sono dati appuntamento in occasione dell'incontro sul tema ''La sanità sul territorio: tra le cure possibili e la possibilità di curare'', in programma in questi giorni presso l'auditorium della Bls a Lanciano. Un confronto a tutto campo, durante il quale i medici rilanceranno la proposta tesa a ridisegnare per la medicina territoriale un ruolo diverso, improntato ai principi di compartecipazione e condivisione dei percorsi di cura con gli altri soggetti coinvolti, dagli ospedalieri ai servizi socio-sanitari. ''Nel nostro lavoro registriamo quotidianamente una forbice piuttosto ampia tra tutto ciò che è possibile fare per la salute dei pazienti e quella che allo stato è invece la possibilità che viene data a noi medici di medicina generale di curare - spiegano Lucio Zinni e Fausto Stante, promotori dell'iniziativa che si fanno portavoce delle istanze della categoria -. La maggiore difficoltà è nella cura di alcune patologie croniche ad alta prevalenza, le stesse che poi determinano anche il più alto numero di ricoveri, e che potrebbero essere affrontate più efficacemente con una gestione integrata. Per questo chiediamo alla Asl di attivare iniziative per il governo clinico, che ci permetta di trattare queste malattie per obiettivi condivisi con i colleghi degli ospedali''. Un invito, quello dei medici, subito raccolto dal manager della Asl. ''Pari dignità a tutti i soggetti coinvolti nel nostro progetto di rilancio della sanità - chiarisce Caporossi -. Non intendiamo scegliere interlocutori privilegiati rispetto ad altri, perché abbiamo bisogno di una larga condivisione per costruire un modello di assistenza più efficace, e che non può assolutamente fare a meno dell'integrazione tra medicina territoriale e ospedaliera''.
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