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''E DONNE INFREDDOLITE NEGLI SCIALLI'', IL ROMANZO DI CRISTINA MOSCA VERRA' PRESENTATO A VASTO

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Un romanzo breve dedicato alla «gente corsara che non c'è più», come cantavano nel 1987 Umberto Tozzi e Raf in ''Gente di mare''. ''E donne infreddolite negli scialli'' (Schena editore, pp. 146, euro 12), il nuovo lavoro della giovane autrice di Giulianova Cristina Mosca, che vive e lavora a Pescara, verrà presentato per la seconda volta nella provincia di Chieti, e stavolta nel centro storico di Vasto. L'appuntamento è per sabato 12 gennaio alle ore 18 presso la sala conferenze della biblioteca civica ''R. Mattioli''. La presentazione gode del patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Vasto; sono stati invitati ad intervenire il sindaco Luciano Lapenna, l'assessore Francescopaolo D'Adamo e la giovane artista vastese Eva Laudazi, che ha eseguito il disegno a carboncino rielaborato graficamente per la copertina del libro. Le informazioni sul libro, i commenti e le recensioni sono raccolti su www.myspace.com/edonnenegliscialli, dove è possibile anche vedere il book-trailer realizzato dal regista pescarese Matteo Veleno e musicato da Kernell32 con il brano ''On my mind''. Media Partner è Mente Locale. I romanzi di Cristina Mosca si possono acquistare con dedica e autografo anche su eBay, su www.venduto-pescara.it. «''E donne infreddolite negli scialli'' - spiega Cristina Mosca - è un romanzo dedicato a chi è in attesa. Di una persona, di un lavoro, di un sms, di un sorriso. Di una barca che chissà se si staglierà all'orizzonte anche questa mattina. E' una fotografia in cui capitano, quasi per caso, i volti di personaggi molto diversi tra loro ma accomunati da un'aspettativa... senza capire che è proprio da quello che non ci aspettiamo che a volte arrivano i cambiamenti importanti». Una storia fatta di storie che si svolgono lungo la linea del tempo e a tratti la scavalcano; che camminano lungo le strade di una Pescara ''che rinasce anche dall'alto'', si affacciano sul dannunziano Adriatico selvaggio e vanno a finire, contro le leggi della fisica e della ragione, tra pescatori al di fuori del tempo, chini sulla banchina del porto di Giulianova a riparare le reti. «Ho cominciato questo percorso - conclude l'autrice - grazie alla fiducia che hanno nutrito in me la famiglia Gentile di Fasano e la casa editrice Schena in occasione del Premio nazionale per narrativa inedita ''Valerio Gentile'', due anni fa». Cristina Mosca, 27 anni, è giornalista pubblicista e collabora costantemente con testate periodiche a carattere regionale e anche a tiratura nazionale. Insegnante di Inglese nelle scuole superiori, sta conseguendo la seconda laurea in Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale presso l'università ''Gabriele d'Annunzio''. Negli ultimi dieci anni ha ottenuto numerosi ambiti riconoscimenti in Premi per narrativa e poesia inedita.
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