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"Noi mamme di bambini cardiopatici vi supplichiamo di starvene a casa! Cosa vi costa?"

Coronavirus, l'appello di Lorena e il racconto della storia della piccola Sophie

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Pubblichiamo l'accorata lettera della signora Lorena, mamma della piccola Sophie, bimba cardiopatica.

Sono la mamma di Sophie di 2 mesi e mezzo.

È nata con una cardiopatia congenita complessa. È stata operata a 15 giorni ed ora stiamo aspettando l'intervento correttivo. Qualche settimana fa un semplice raffreddore si è trasformato in bronchiolite e un polmone si è occluso. Il suo cuoricino ne ha risentito subito e si è affaticato. Nella nostra regione non c'è un reparto di cardiochirurgia pediatrica e siamo stati trasferiti nella regione confinante. Il giorno del trasferimento purtroppo è peggiorata e a pochi metri dall'ospedale è andata in insufficienza cardio respiratoria in ambulanza. L'hanno rianimata davanti ai miei occhi, davanti agli occhi di una mamma disperata. È stata intubata per una settimana in rianimazione. La sua fortuna è stata che non ancora girava il coronavirus. Ora è fuori pericolo. Più o meno. Perché in realtà lei sarà sempre in pericolo.

Non ho mai pubblicato sue foto, ma ora sento il dovere di farlo per far capire a tutti quelli che continuano a vivere come se niente fosse successo, come se fosse solo una semplice influenza, che per Sophie non sarebbe una semplice influenza, come per migliaia di altri bambini/adulti/anziani.

Per favore, noi mamme di bambini cardiopatici vi supplichiamo di starvene a casa, rimanete a casa! Cosa vi costa? Io sono dovuta rimanere a letto 2 mesi, uno in casa mia e uno in una città lontana dalla mia. In 5 mesi ho dormito in 3 ospedali, 5 posti diversi tra case vacanze, hotel e strutture di accoglienza. E voi non siete in grado di stare a casa vostra?

Chiedo e do il permesso a tutti i miei contatti di condividere questo post per far capire ancora di più che in questo momento bisogna pensare a chi è in pericolo e rimanere in casa propria.

Grazie

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