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Concessioni balneari, si attende il via libera alla proroga

Richieste al Comune dai rappresentanti delle associazioni di categoria e dai consiglieri Cappa e D'Alessandro

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Vasto è l’unico comune della Costa Teatina a non aver firmato la proroga delle concessioni balneari. Il dato, destinato a suscitare non poche polemiche, è emerso nel corso di un recente convegno organizzato a Vasto dalla Confcommercio. Al centro del dibattito l’estensione a quindici anni delle concessioni demaniali e la lotta alla erosione della costa.

In quella occasione Riccardo Padovano, presidente del Sib-Abruzzo, ha chiesto all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Paola Cianci, di applicare anche a Vasto la normativa che regolamenta la proroga delle concessioni”, sottolineando come quello vastese sia l’unico comune della Costa Teatina ad aver disatteso la legge. Un dato non di poco conto se si considera che la località adriatica è una delle realtà costiera più importanti della provincia di Chieti, sia come numero di concessioni demaniali (pluriennali e stagionali), sia per le presenze turistiche.

Le associazioni di categoria non solo le sole a sollecitare l’amministrazione comunale vastese che spiega la mancata proroga con la necessità di approfondire la natura del provvedimento, anche alla luce dei dubbi che sono stati sollevati a livello europeo e ad una sentenza del Consiglio di Stato.

E' stata poi inoltrata al neo presidente del Consiglio comunale Elio Baccalà da Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro della Lega di inserire una loro mozione all’ordine del giorno della prossima seduta dell’assisa civica. Il documento, che parte dalla premessa che la legge 145 del 2018 ha prorogato di altri 15 anni, cioè fino al 2033, la durata delle concessioni e che tale disposizione legislativa non è mai stata abrogata o modificata, impegna il sindaco Francesco Menna “a disporre che i competenti uffici comunali rilascino, senza indugio alcuno, e comunque prima dell’inizio della prossima stagione turistica, la proroga delle concessioni balneari nei termini previsti dalla legge 145/2018”.

“Numerosi comuni italiani e abruzzesi hanno rilasciato sin dall’anno scorso la proroga delle concessioni”, rimarcano Cappa e D’Alessandro, “si tratta di un atto fondamentale per lo sviluppo ed il rilancio delle imprese del settore, anche quale stimolo per valorizzare il patrimonio turistico esistente, incentivare i necessari investimenti di tutto il comparto turistico e venire incontro alle legittime aspettative degli operatori del comparto”.

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