Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Pace, speranza e cammino: Suor Alessandra Smerilli e il messaggio di Papa Francesco

L'economista vastese analizza le sfide del 2020 e alcune importanti tappe nell'anno lasciato alle spalle

Condividi su:

Il Messaggio del Papa per la 53^ Giornata Mondiale della Pace apre il nuovo anno. Speranza, dialogo, riconciliazione e conversione ecologica sono le parole chiave.

Vatican News, il sistema d’informazione della Santa Sede, approfondisce il testo pontificio in un'intervista con l'economista vastese Suor Alessandra Smerilli, guardando alle sfide del 2020 e ad alcune importanti tappe segnate nell'anno appena lasciato alle spalle.

«Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa - all'inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo - che sia la pace con il suo giusto e benefico equilibrio, a dominare lo svolgimento della storia avvenire.»

E' così che san Paolo VI scrisse nel Messaggio con cui istituiva la Giornata mondiale della Pace, celebrata per la prima volta il 1° gennaio 1968 invitando "alla preghiera ad una voce e ad un Cuor solo, per la pace nel mondo". La 53^ Giornata è la settima del pontificato di Francesco, che nel lungo cammino di questi anni ha rilanciato all'attenzione della cristianità, di volta in volta, vari temi: fraternità, libertà, lotta all'indifferenza, non violenza,migranti, buona politica.

Nell'intervista a Suor Alessandra Smerilli, religiosa delle Figlie di Maria ausiliatrice, docente di Economia presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium, ripercorriamo i termini principali del testo del pontefice alla luce di quanto accaduto nel 2019 e delle sfide che ci attendono nel nuovo anno.

"Quello che mi piace del Messaggio - dice suor Smerilli - è mettere in relazione la pace con la speranza e con il cammino, cioè se c’è speranza siamo in cammino, non stiamo fermi, perché abbiamo visto un qualcosa. Papa Francesco ha detto anche che la speranza è come una porta che io voglio varcare - la vedo! La vedo e quindi mi metto in cammino, ho desiderio. Penso a chi di noi non ha mai avuto esperienza dell'attesa di un esito di un concorso o di un lavoro per cui si è fatta domanda o in situazioni difficili quando attendiamo che qualcosa cambi: la speranza è quello che ci tiene desti e ci fa muovere. Quindi in qualche modo è anche un antidoto all’immobilismo e noi oggi abbiamo bisogno di camminare verso la pace.

Continua su Vatican News

Condividi su:

Seguici su Facebook