Un investimento da 25 milioni di sterline. E' la somma che stanzia la Pilkington per ristrutturare il forno float dello stabilimento di San Salvo dove si producono vetri per auto montati sulle auto di tutta Europa. La notizia viene resa nota attraverso la pubblicazione italiana del gruppo industriale britannico, dove si apprendono tutti i particolari relativi all'operazione. ''Il prossimo luglio - si legge tra l'altro su Focus Italia - il forno float di San Salvo si fermerà per tre mesi per essere sottoposto ad una completa ''riparazione a freddo''. Il vetro necessario alle linee di produzione vetri per auto verr… fornito dagli altri stabilimenti della Pilkington. A San Salvo il forno viene rifatto dopo 14 anni ed è il primo intervento da quando lo stabilimento è stato acquistato dalla multinazionale brittanica. Dall'avvio della linea, nel 1974, il float è stato ricostruito nel 1980 e nel 1992. L'operazione avrà un costo molto alto, 25 milioni di sterline, per realizzare tre importanti modifiche, con l'inserimento di dispositivi che daranno la possibilità di produrre vetro ad alto contenuto di ferro, un prodotto con le prestazioni termiche migliorate che non si realizza attualmente nel gruppo''. Il forno sarà poi modificato e adattato principalmente alla produzione di vetri colorati, con uno scanner a basso costo sviluppato dalla casa britannica. L'obiettivo è di incrementare il numero di tonnellate prodotte, migliorare la qualit… e meccanizzare tutti i settori d'impianto. ''Project manager dell'intervento - si legge ancora sul periodico aziendale - è Marcello Romano di San Salvo, mentre tutti i lavori di ingegneria saranno seguiti da un team di Lathom, nel Regno Unito, guidato da Steve Rauer. La presenza media prevista tra personale di ditte esterne e personale di team sarà di circa 300 unità al giorno. Particolare attenzione sarà prestata alla sicurezza, con una sorveglianza continua su tutta l'area per prevenire infortuni''. La fabbrica di piana Sant'Angelo a San Salvo, ex Siv, Società Italiana Vetro, d… lavoro a circa duemila persone senza considerare l'indotto e al momento non è dato sapere se, in concomitanza con l'annunciata ristrutturazione del float, l'azienda ricorrerà solo alle ferie o anche a un periodo limitato di cassa integrazione guadagni. Fonte Agi, Agenzia Giornalistica Italia