Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La passione per la cucina di Caterina Calabrese

Nasce a Vasto “A casa mia”, home food

Condividi su:

Caterina Calabrese è una donna veramente speciale che ha saputo valorizzare a pieno le sue passioni per la cucina, quella della tradizione, trasformandole in un nuovo lavoro molto originale. Fa parte infatti di un'associazione di donne e uomini appassionati di cucina, che amano condividere la propria casa con degli ospiti e sanno tutelare e salvaguardare il patrimonio gastronomico del territorio e la conoscenza delle tradizioni locali, delle ricette e dell'ospitalità. 

Caterina Calabrase, da sempre appassionata della cucina tradizionale pugliese e abruzzese, ha saputo ad un certo punto della sua vita cambiare lavoro, e dal suo lavoro di estetista e docente di estetista nei corsi professionali regionali, con oltre trenta anni di esperienza, è passata ad essere “Cesarina”.

Ha visto un link, si è iscritta, ed è stata valutata idonea. Ha frequentato per passione dei corsi di cucina molisana organizzati dall’associazione enogastronomica Molise Gourmet con la presenza di qualificati esponenti della cultura enogastronomica nonchè insegnanti dell’Istituto Alberghiero “Federico di Svevia” di Termoli, imparando tante ricette del territorio molisano. Ha frequentato il corso Hccp e ha formato “A casa mial’home food a Vasto in Via Salavuca, immersa nella natura.

Caterina è di origini pugliesi, di Lucera, della provincia di Foggia, vive a Vasto da 18 anni ed è una grande amante del grano, della semola, della pasta fatta in casa, associata ai cibi della tradizione pugliese, abruzzese e molisana. La passione della cucina le è stata tramandata da nonna Filomena che si alzava alle 4 del mattino, faceva la spesa al mercato scegliendo con cura le materie prime, e impastava tutti i giorni, ogni giorno un formato diverso.

Tra le ricette che racconta c’è quella che ha preparato oggi per la sua famiglia: i Mambrikule, piatto tipico di Lucera, dall'aspetto simile al couscous per la presenza della semola, che si impasta con uova, parmigiano e pecorino e prezzemolo. La preparazione è abbastanza semplice: basta impastare la semola con le uova, il prezzemolo e il formaggio e sminuzzare l’impasto che si ottiene. Caterina preparerà dei Manbrikule al brodetto di pesce. Un connubio che unisce tradizioni diverse in un tripudio di colori e sapori.  Tra le ricette che preferisce c’è la pasta al ragù, quello preparato come una volta, con 5-6 ore di preparazione, con tanti tipi di carne. Buone orecchiette, o Troccoli, una specialità di pasta fatta in casa tipica della Puglia, precisamente della provincia di Foggia, simile alla pasta alla chitarra, a base di farina di semola. Per preparare questa pasta occorre un tipico attrezzo chiamato “troccolaturo”, un piccolo mattarello in bronzo o legno dotato di scanalature.

Caterina Calabrese ha dato la disponibilità per il pranzo o cena, per due o tre giorni la settimana, per poter seguire anche la sua famiglia. Ha creato una pagina su Facebook “Cati & Farina” dove ogni giorno racconta la sua ricetta. Vuole fare al più presto un corso in Emilia Romagna di sfoglia per apprendere l’arte tipicamente emiliana delle “sfogline” e incrementare la sua esperienza nella pasta fatta in casa. A settembre sicuramente inizierà dei corsi di impasto di pasta fresca, in particolare le orecchiette e strascinati, che molti già le chiedono. Corsi di un solo incontro, a numero chiuso, dove un piccolo numero di signore potrà acquisire i segreti della sua cucina che poi si potrà gustare tutti insieme, dando spazio alla cordialità, convivialità e allo scambio di esperienze. Ha in programma anche un corso di Cartellate, i famosi dolci fritti di Natale pugliesi, friabili, croccanti, condite con vino cotto, mandorle, cacao, chiodi di garfofano, cannella, e tanti corsi anche per bambini, di pane, pasta, pizza, rustici.

Con la sua cucina e con i suoi prossimi corsi, Caterina Calabrese vuole far riscoprire le nostre radici enogastronomiche, una cucina tradizionale che si evolve con innovazione e creatività, verso il piacere della tavola, per riscoprire sapori perduti che costituiscono la nostra identità culturale.  

 

Condividi su:

Seguici su Facebook