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Maltrattamenti ripetuti, uomo violento allontanato dalla casa di famiglia

L'intervento della Polizia, con successivo provvedimento di misura cautelare, dopo un ennesimo episodio tra le mura domestiche

redazione
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Nella giornata di ieri personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Vasto ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di un uomo di 45 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

Una donna telefonava sulla linea 113 chiedendo aiuto poiché il marito, dopo un’accesa discussione, in preda all’ira stava distruggendo l’abitazione.

Gli operatori della Squadra Volante, intervenuti immediatamente sul posto, trovavano i familiari all’esterno dell’abitazione, i quali sconvolti asserivano che l’uomo poco prima li aveva minacciati con un grosso coltello da cucina.

L’uomo, in preda ai fumi dell’alcool, poco prima aveva inveito con forza contro i familiari e schiaffeggiato sua moglie scatenando la reazione del figlio adolescente, il quale era intervenuto in difesa della madre. A questo punto l’uomo, sentendosi aggredito aveva afferrato un coltello con il quale aveva minacciato il figlio. La donna terrorizzata dal comportamento del marito, aveva allertato telefonicamente l’altra figlia, maggiorenne, che era momentaneamente fuori casa e poco dopo la Polizia. La ragazza aveva trovato i familiari fuori dall’abitazione e, con l’intenzione di calmare il padre, era entrata in casa.

L’uomo dapprima impugnava un martello e minacciava di vendicarsi, in particolare nei confronti del figlio, colpevole di averlo aggredito, quindi impugnando un grosso coltello da carne, afferrava la figlia per il collo e trascinandola al seguito minacciava di ferire il ragazzo.

I figli nonostante la paura di essere colpiti, riuscivano insieme a disarmare l’uomo facendo cadere il coltello in un lavandino della cucina e guadagnare la fuga dall’abitazione. Allora l’indagato usciva di casa impugnando un altro grosso coltello, ma veniva sorpreso dagli Agenti di Polizia intervenuti, i quali rinvenivano l’arma a terra, vicino l’autovettura dell’uomo.

Entrati in casa, sequestravano l’altro coltello utilizzato per minacciare i figli, rinvenuto dentro il lavandino.

Messe in sicurezza le vittime, a richiesta degli Agenti intervenuti, l’uomo si allontanava dalla dimora familiare.

La gravità dei fatti induceva ad immediate e compiute indagini ad opera del Settore Anticrimine che, in brevissimo tempo, permettevano di ricostruire un quadro di maltrattamenti in famiglia ad opera dell’indagato, solito abusare di bevande alcoliche.

I maltrattamenti - si legge in una nota del vice dirigente Rosetta Di Santo -, consistiti in vessazioni fisiche e psicologiche erano reiterati da anni nei confronti della moglie e più di recente anche dei figli adolescenti e non erano mai stati prima denunciati dalla donna.

I gravi indizi di colpevolezza in breve reperiti dagli investigatori e forniti all’A.G. hanno permesso l’emissione del provvedimento cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare con divieto di avvicinamento ai propri cari ed ai luoghi da questi abitualmente frequentati, provvedimento che veniva subito posto in esecuzione dalla Polizia a tutela delle vittime.

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