Terme Romane di via Adriatica 'patrimonio da salvaguardare'.
Attraverso un'interpellanza sono i consiglieri di Fratelli d'Italia Vincenzo Suriani e Francesco Prospero a riaccendere i riflettori sullo stato dell'area e chiedere all'amministrazione comunale di rispettare gli impegni presi con il Consiglio comunale, concretizzando gli impegni assunti nel novembre 2018, quando fu approvata all’unanimità la delibera n. 105.
“In data 26.11.2018 - ricordano i due esponenti dell'opposizione - il Consiglio Comunale di Vasto ha approvato una mozione presentata dal consigliere Vincenzo Suriani che impegnava l’amministrazione comunale: a mettere in sicurezza l’area archeologica, e i suoi relativi capolavori, installando eventuali videocamere, e a monitorare la manutenzione straordinaria degli attuali ponteggi; a bandire nello stesso tempo un concorso di idee, aperto alla cittadinanza, alle scuole, ai professionisti del settore, alle associazioni culturali, per elaborare un progetto di riqualificazione del parco archeologico e di valorizzazione dei capolavori romani, da sottoporre alla Sovrintendenza per la relativa approvazione; a garantire la assoluta tutela e salubrità dell’area, iniziando immediatamente i sopralluoghi per dare attuazione a quanto previsto dal presente documento approvato dal Consiglio comunale”.
Suriani e Prospero constatano che la stagione estiva è oramai alle porte e che non si hanno notizie precise, né in merito alla manutenzione straordinaria dei ponteggi, né in merito all’installazione di videocamere, né in merito al concorso di idee aperto alla cittadinanza e alle scuole. Al tempo stesso la zona archeologica non è stata inserita negli itinerari turistici e rimane chiusa, salvo qualche sporadica apertura domenicale gestita dai volontari del Fai.
I due consiglieri, nel ricordare al sindaco l’importanza culturale del sito archeologico, chiedono "quale sia l’attuale situazione del complesso termale di Via Adriatica e quali siano i provvedimenti intrapresi dall’amministrazione Menna da novembre ad oggi e quelli adottati per favorire una maggiore apertura e una maggiore fruibilità al pubblico del sito archeologico di Via Adriatica".
Nello stesso documento domandano quando l’amministrazione comunale "intenda installare le videocamere per la messa in sicurezza dell’area e quando l’amministrazione intenda bandire il concorso di idee aperto alla cittadinanza, alle associazioni e alle scuole, anche esso approvato dal Consiglio comunale".