L'aria è fredda e gelida in questi giorni a Vasto, non lo è altrettanto negli ambienti politici cittadini dove, anzi, la ''calura'' è decisamente ad alti livelli. Giorni intensi, questi, per la ''partita'' sempre in corso, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, sull'individuazione delle candidature a sindaco in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Ad oggi l'unico nome in campo è quello di Giuseppe Tagliente (sostenuto dal suo Comitato Civico), in una situazione particolare (col consigliere regionale di Forza Italia in rotta con i vertici locali del partito azzurro) che va comunque valutata anche alla luce delle strategie, presenti e future, della Casa delle Libertà. Negli ultimi tempi, a livello politico, ha fatto senz'altro più parlare di sé il centrosinistra ma è chiaro che anche nella coalizione attualmente di maggioranza a Vasto i movimenti sono sempre in corso ed il dibattito interno vivace. Le posizioni di due dei tre partiti della Cdl sono già note, da tempo: Alleanza Nazionale ha infatti indicato Lorenzo Russo, Forza Italia ha fatto il nome di Guido Giangiacomo, mentre l'Udc è ancora senza indicazioni ufficiali al tavolo delle trattative. Si attende una possibile sintesi ma non è certo ''peregrina'' l'idea di partiti divisi al primo turno e poi tutti insieme in un eventuale ballottaggio, una sorta di elezioni primarie da svolgere praticamente nella prima fase (che è sicura) delle eventuali due del turno di elezione del primo cittadino. Per quanto riguarda il centrosinistra, come noto, cinque degli otto partiti della coalizione convergono sul nome di Luciano Lapenna (Democratici di Sinistra). I Verdi sono contrari ed appoggerebbero, come sembra, un'eventuale candidatura di Peppino Forte mentre sia l'Udeur che la Margherita devono ancora esprimersi sulla questione. Proprio attorno alla Margherita c'è la maggiore attesa. Il direttivo del partito verrà convocato a breve, assicura il presidente Nicola Del Prete, che nel dibattito interno vuole coinvolgere anche il gruppo consiliare comunale, composto da sei consiglieri, ed i presidenti dei quattordici circoli cittadini, dieci appoggiano l'indicazione di Del Prete e quattro sostengono Forte.