Quando si vuole conoscere un territorio, solitamente, si apre un motore di ricerca e lo si interroga chiedendo quali sono i principali luoghi di interesse di quella specifica località. Tutto bello, ovviamente, ma troppo spesso parziale. Il turismo a volte ha assunto i connotati di una “riproduzione in serie”, dove cambiano i nomi, i luoghi e i paesaggi, ma non si riesce a conoscere realmente quella località, quella terra, con la sua gente, le loro storie e le loro tradizioni.

Fermarsi a tavola, in Abruzzo

Un turismo frenetico che spesso sembra più voler immortalare cartoline 2.0 (post sui social, selfie e foto da condividere, eccetera) che entrare in sintonia con il luogo in cui ci si trova. Cibarte Abruzzo è, invece, un “viaggio al contrario” dove è l’Abruzzo che si siede a tavola con i vari commensali che decidono di accettare questo invito. Un viaggio alla scoperta di questa terra che ha da proporre non solo una serie di prodotti enogastronomici unici e particolari, ma una serie di storie. Di uomini e donne, di luoghi incantati, di paesaggi naturalistici meravigliosi e di una vita che scorre nelle vene dell’Abruzzo e dei suoi abitanti.

La ricchezza della povertà

Solitamente l’Abruzzo viene considerata come una terra povera, forse anche distante dai quei cliché “moderni” delle mete turistiche. Eppure i viaggi che più cambiano la vita e rimangono meglio impressi nelle coscienze dei viaggiatori sono quelli che vanno oltre la superficie dei principali luoghi d’interesse. l’Abruzzo è anche e soprattutto questo: una terra e una storia apparentemente normale, ma profondamente sorprendente e stupefacente.

Una storia fatta di sapori e sapori fatti di racconti

Il progetto Cibarte è proprio la volontà di rendere onore all’Abruzzo e a tutto ciò che lo caratterizza e lo contraddistingue. Una stori fatta di sapori e di sapori fatti di racconti. Non un ecommerce freddo e distante dove si vendono prodotti, ma una realtà che racconti l’Abruzzo e i suoi prodotti, partendo dai luoghi dove questi vengono realizzati. Quei luoghi che, date le loro caratteristiche ambientali, naturali, paesaggistiche e storiche, determinano la produzione dei prodotti tipici dell’enogastronomia abruzzese. Prodotti che non sono solo esperienze prelibate per il palato, ma che permettono di conoscere cos’è l’Abruzzo, perché propone prodotti alimentari basati sulla pastorizia e l’agricoltura e perché l’Abruzzo è l’Abruzzo e non un’altra terra. È la narrazione fiabesca di ciò che si è, facendolo attraverso la cucina, che è una delle migliori espressioni dell’attività umana unita a quella della natura.

Tra tradizione e innovazione

Dalla pagina Facebook di Cibarte è possibile conoscere prima ancora di acquistare e gustare, quali sono le prelibatezze che l’Abruzzo sa offrire. L’offerta di prodotti è molto vasta e contempla tre diverse sezioni: cantinerie, cibarie e dolcerie. Nella prima si troveranno le eccellenze dei vini, delle birre e dei liquori locali. Nella seconda sezione tutto ciò che di buono l’Abruzzo sa regalare in termini di pasta, legumi, spezie, oli, salumi, formaggi, conserve, creme, sughi, prodotti da forno e sott’oli. Nella sezione dolcerie, infine, tutte le prelibatezze delle golosità tipiche di questa terra.

In questo modo si ha l’opportunità di portarsi un po’ d’Abruzzo a casa, di gustarne i sapori veri e radicati nel territorio e nella storia di questi luoghi. Ma è anche l’occasione privilegiata per ascoltare la bontà dell’Abruzzo, quella genuina capace di suscitare il desiderio di recarsi nei luoghi originaridei prodotti che si sono appena gustati.