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Anmi Vasto: l’ingresso del Generale di Corpo d'Armata Massimiliano del Casale

“Questa è una delle associazioni più antiche d’Italia, nasce in onore di chi ha combattuto la guerra e sono onorato di farne parte”

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Tanta emozione e sentito raccoglimento nella sede dell’Anmi di Vasto, l’Associazione Nazionale Marinai d'Italia, ieri 29 dicembre, per la cerimonia di ingresso di un nuovo e importante socio: “abbiamo avuto il piacere – ha detto il presidente Luca Di Donato - di dare il benvenuto al nostro concittadino, il Generale di Corpo d'Armata Massimiliano del Casale, che dal 2015 riveste una carica importante presso l'Esercito italiano in quanto è presidente del Centro Alti Studi della Difesa in Roma. Un centro che raccoglie a suo carico la Marina Militare, l’Esercito Italiano, i Carabinieri e l'Aeronautica Militare. Per noi è un grande onore visto che da tempo c'è un rapporto di amicizia e di stima, e tutto è nato da un fatto che lui ci ha confessato. Il generale, infatti, sarebbe dovuto entrare in Marina, quando era giovane e c’era la leva. Venne chiamato per 3 giorni a fare le visite, ma poi, per sua scelta, ha fatto altro. Il nostro motto, però, dice ‘una volta marinaio, marinaio per sempre’ e allora noi abbiamo voluto che entrasse a far parte della nostra associazione”.

Il generale Del Casale, ricevuta la tessera per mano del presidente e del sindaco di Vasto ha detto: “ringrazio il presidente di Donato e i numerosi presenti. Io provengo dai granatieri di Sardegna e anche se non ho più le mostrine di appartenenza, la mia origine resta quella. Essere accolto come socio d’onore non capita tutti i giorni. Questa è una delle associazioni più antiche d’Italia, nasce alla fine prima guerra in onore di chi ha combattuto la guerra. E non mi riferisco solo ai militari, ma anche alle donne e ai bambini che l’hanno vissuta e sofferta e che, verso le forze armate, avevano un grande sentimento di riconoscenza. Questo gruppo è espressione di una terra che alla Marina ha dato tantissimo. Ricordo la figura di Raffaele Paolucci, i cui genitori erano di Orsogna, e quei fatti di cui fu protagonista. L’ANMI nazionale e tutte le realtà locali godono di una grande stima da parte delle istituzioni, per via del dinamismo e delle tante iniziative che vengono svolte con il suo contributo attivo. Il prossimo sforzo sarà ampliare questa sede!”.

Presenti all’incontro anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale, tra cui gli assessori Anna Bosco, Luigi Marcello e il sindaco Francesco Menna, il quale, come ha ricordato lui stesso nel suo discorso di saluto, ma anche il presidente Di Donato: “è un socio benemerito della nostra associazione perché il nonno è stato un marinaio e questo l’ha portato ad avvicinarsi da ragazzo alla nostra realtà, anche per portare avanti i suoi valori. E' stato sempre vicino e legato a noi e ci ha ringraziato per le iniziative a cui partecipiamo o che portiamo avanti noi stessi per la nostra città”.

Di Donato ha, inoltre, presentato l’ingresso nell’associazione del dottor Lucio Del Forno, ex primario di Medicina del nosocomio San Pio, in pensione dai primi di dicembre, originario dell’ortonese ma che ha svolto gran parte della sua vita professionale a Vasto, e Luciano Cicchitti.

Non sono mancati, tra le file, Lorenzo Bruni, Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo, e Giuseppe Del Moro, Comandante della Polizia Locale.

Sul tema dell’ampliamento della sede Di Donato ha inoltre detto: “non so se potremmo accettare una nuova sede perché questa è un’associazione storica con la sua sede storica. La nostra associazione è stata fondata nel 1927 e noi siamo qui da oltre 60 anni. I nostri soci più anziani ricordano che prima la vecchia sede era perso nei pressi della chiesa di San Pietro, quindi sempre in via Adriatica, e poi è stata spostata qua, ma forse appena dopo gli anni ’50. Sarebbe bello avere un punto di ritrovo più ampio e opportuno quando se ne dovesse aver bisogno”.

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