Al termine di una lunga ed anche vivace discussione il Consiglio comunale di Vasto, ha detto 'sì' ai progetti di ampliamento del bacino portuale di Punta Penna, inseriti nell'ambito del nuovo piano regolatore del porto, commissionato dal Consorzio Industriale e 'disegnato' dalla ditta 'Modimar'. Uno strumento che prevede, tra gli interventi principali, il prolungamento della diga foranea, l'allargamento del piazzale a disposizione delle attività mercantili ed un ulteriore ingresso in porto garantito da un nuovo molo, cosiddetto ''sovrafflutto''. Un piano che apre ad investimenti corposi in termini economici e che ha già superato l'esame della commissione regionale di controllo dell'autorità marittima. Prima della votazione, in aula, era stato un tecnico della società incaricata della redazione del Prg portuale ad esporre i contenuti delle opere da realizzare. Ai dubbi di alcuni consiglieri sull'impatto ambientale e, soprattutto, sui rischi di erosione marina che potrebbero determinarsi le risposte sono state rassicuranti, con la presentazione di vari elementi a conforto. Nella coalizione di centrosinistra non è mancato il dissenso, peraltro anticipato, da parte di Rifondazione Comunista, del consigliere indipendente Russi e di Alinovi dell'Udeur. Compatto, invece, il resto della maggioranza, imperniato su quello che, di fatto, è il nuovo gruppo del Partito Democratico. Dalla minoranza di centrodestra messa in risalto, da Russo di Alleanza Nazionale in particolare, la non contrarietà alle ipotesi di sviluppo per Punta Penna ma l'esigenza di una partecipazione più incisiva al dibattito da parte della comunità, senza avallare decisioni in qualche maniera già prese. Alla fine a condividere il punto all'odg oltre a gran parte della maggioranza, ad eccezione di Smargiassi (Rifondazione) che ha votato contro e Russi e Alinovi che non hanno partecipato al voto, è stato anche gran parte del centrodestra in aula. Approvato, infine, un ordine del giorno che invita il sindaco a mettere in campo iniziative per illustrare alla cittadinanza quelli che sono i progetti di sviluppo per il porto.