L'associazione culturale ''Premio Nazionale Histonium'' si associa al cordoglio per la scomparsa di Enzo Biagi, morto questa mattina a Milano. Il noto giornalista è entrato a far parte della storia del Premio, che quest'anno ha celebrato la sua XXII edizione, perché, 17 anni fa, nella cerimonia del 7 settembre 1991 fu insignito del ''Premio Cultura'', assieme a monsignor Esilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, poi diventato cardinale, a Luigi Accattoli, vaticanista del Corriere delle Sera ed a Padre Ciro Benedettini, direttore de ''L'Eco di San Gabriele''. La motivazione, incisa sulla Targa d'Oro, era la seguente: ''A Enzo Biagi, attento e acuto interprete delle problematiche dell'era post-moderna, che ha saputo indicare ne 'I dieci comandamenti all'italiana' come le Tavole della Legge siano un codice di comportamento a cui l'uomo tecnologico non può sfuggire''. Quel giorno Biagi non potette raggiungere Vasto, perché era impegnato all'estero per conto della Rai, ma scrisse un'incisiva lettera all'organizzazione del Premio, presieduta allora da monsignor Decio D'Angelo e coordinata dal segretario generale Luigi Medea, ringraziando per ''l'alto onore ricevuto'' dalla città del Vasto. La Targa d'Oro gli fu inviata a Milano.