Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Donne vittime di violenze e soprusi, un piano per l'inserimento lavorativo

A Vasto il modello di intervento denominato "Eva" che interessa anche le aree interne

Condividi su:

Realizzare interventi innovativi per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza al fine di renderle protagonista di un percorso individuale di recupero della propria autonomia.

Sono le finalità alla base della sottoscrizione dell’associazione temporanea di scopo del progetto “Eva”, acronimo che sta per “Empowerment verso l’autonomia delle donne con vissuti di violenza di genere” avvenuta il 6 novembre scorso nella sala del Gonfalone al municipio di Vasto.

L’iniziativa, di cui il Comune è capofila, è stata approvata dal Dipartimento delle Pari Opportunità e finanziata con un contributo di 280mila euro. I partner del progetto intervenuti per la sottoscrizione sono: i Comuni di Pescara, Chieti, Lanciano, Guardiagrele, Sulmona, Castel di Sangro, la cooperativa sociale Alpha in qualità di gestore del Centro Antiviolenza di Chieti, la Cooperativa sociale Horizon Service in qualità di gestore della Centro antiviolenza/Casa Rifugio di Sulmona, l’associazione Dafne Onlus in qualità di gestore del Centro antiviolenza di Lanciano, l’Associazione AnanKe in qualità di gestore del Centro antiviolenza di Pescara.

Tutti i partner si sono formalmente impegnati a collaborare per la realizzazione del progetto diretto a ideare e realizzare interventi innovativi per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittima di violenza al fine di renderle protagoniste di un percorso completo individuale di recupero della propria autonomia.

Fanno invece parte della governance del progetto la Regione Abruzzo, l’Anci Abruzzo, la Cna Abruzzo, la Confcooperative Abruzzo, la Confartigianato Chieti, la Confcommercio Chieti e l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Chieti e Pescara.

“Grazie a tutti questi enti ed organizzazioni le donne beneficeranno dei vantaggi derivanti dalla costituzione di una rete regionale per l’empowerment e l’inserimento lavorativo”, commenta l’assessore alle Politiche sociali, Lina Marchesani“ciò comporterà un moltiplicarsi delle occasioni di lavoro, non più unicamente su scala locale, ma principalmente su scala regionale e nazionale. Con il progetto Eva la città di Vasto insieme a tutti i partner intende ideare e sperimentare un modello d’intervento da mettere a sistema, in modo da raggiungere tutte le aree regionali, dalla costa alle aree montane”.

Un ruolo fondamentale nella rete sarà svolto dal Centro “Donnattiva” di via Anelli con la responsabile Licia Zulli, struttura diventata negli anni punto di riferimento per un territorio che và oltre i confini di Vasto.

Condividi su:

Seguici su Facebook