Maggioranza divisa sul potenziamento del porto di Punta Penna. Il Partito della Rifondazione Comunista ha, infatti, annunciato che non si arriverà ad un documento condiviso sull'ampliamento dello scalo marittimo vastese. Nel corso dell'ultimo vertice di maggioranza, Rifondazione ha preso le distanze dal progetto messo a punto dal Consorzio Industriale, un progetto di potenziamento che prevede, tra gli altri interventi, un allungamento di 650 metri del braccio di ponente e l'utilizzo delle più moderne tecnologie. Rifondazione rimprovera all'Amministrazione un atteggiamento ondivago sulla questione porto. ''Ci sono delle incongruenze - ha dichiarato Marco Marra, consigliere comunale e segretario del locale circolo di Rifondazione - l'ampliamento del porto, lo sviluppo commerciale, segnerà un ulteriore incremento della presenza industriale nell'area di Punta Penna, una zona che andrebbe, invece, valorizzata sotto il profilo ambientale, turistico, puntando ad uno sviluppo eco-sostenibile. Inoltre non dobbiamo sottovalutare i problemi che potrebbero scaturire dagli interventi previsti, non ultimo un possibile rinvigorimento dell'azione erosiva in danno della costa a sud del bacino''. Marra non risparmia aperte critiche ai colleghi della coalizione di centrosinistra: ''Quello che dispiace - ha concluso il segretario di Rifondazione - è che tutti vorrebbero vedere esaltata la vocazione turistica e ambientale della zona ma, nei fatti, nessuno ha il coraggio di assumere posizioni nette: di delocalizzazione dell'area industriale di Punta Penna si parla da anni ma nessuno vuole assumersi l'onere di atti concreti''. Dal canto suo il resto della maggioranza, ben conscia dei problemi occupazionali della zona, non è disposta a rinunciare al potenziamento dello scalo marittimo. ''Questo progetto è la dimostrazione che l'Amministrazione Lapenna sta lavorando con impegno e serietà, avviando, con la collaborazione degli Enti che operano sul territorio, iniziative fondamentali per il rilancio dell'economia di questo territorio - ha detto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte - rispondendo alle istanze delle industrie che operano nel Vastese e nella Val di Sangro''. Rifondazione su Punta Penna appare decisa ad andare sino in fondo ma, questa volta, ci sarebbe qualcosa di più di una evidente divergenza di opinioni.