Il robot Centauro è l'ultima novità dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, punta di diamante della ricerca sui robot capaci di muoversi in ambienti ostili, come le zone terremotate. La sua parola d’ordine, infatti, non è intelligenza, ma praticità .
Inizia così un articolo pubblicato sul sito internet di Focus, periodico di scienza, tecnologia e attualità che dedica un servizio, nel numero in edicola questo mese, all'ultimo gioiello meccanico studiato dai ricercatori dell'Istituto di Genova, pensato per aiutare l'uomo in caso di catastrofi.
Luca Muratore, giovane ingegnere formatosi al Liceo scientifico 'Raffaele Mattioli' di Vasto ed in seguito laureatosi a Pisa, ha costruito l'architettura informatica di controllo di Centauro e spiega che il robot «è alto un metro e mezzo e pesa 93 chilogrammi. Ha 42 motori, di cui sette per ciascuna delle braccia, uno per il torso, sei per ogni zampa, tre per la testa».
Si parla di "robot teleguidato, un ibrido umanoide-quadrupede, pensato per rendersi utile in situazioni in cui noi umani siamo in difficoltà , per esempio zone colpite da disastri, piattaforme petrolifere, cunicoli (e, in futuro, pianeti lontani) e, nell'immediato, per collaborare con la Protezione Civile. Un gioiello che combina i materiali più avanzati con le tecnologie della visione, del movimento coordinato e della manipolazione".
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Foto tratte dal sito focus.it