Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Eterno riposo' e possibile 'inquinamento delle prove': nuovi arresti domiciliari per due indagati

Sviluppi sull'operazione di Polizia che ha interessato la gestione dei servizi al Cimitero di Vasto

redazione
Condividi su:

Due delle tre persone coinvolte nell'operazione 'Eterno Riposo' della Polizia di Vasto relativa alla gestione dei servizi al Cimitero di Vasto, i dipendenti comunali L.L. e R.A., sono stati nuovamente sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

Ai due, dopo l'applicazione iniziale proprio dei domiciliari, era stato successivamente imposto il divieto di dimora a Vasto e ancora in seguito la misura meno afflittiva dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ora questo nuovo passaggio, in esecuzione di un'ordinanza applicativa di nuova misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto.

I due, interessati in concorso tra loro dall'operazione di Polizia per vari reati, tra i quali induzione indebita a dare utilità, tentata concussione e vilipedio di cadavere, commessi nella loro qualità di incaricati di pubblico servizio, appena riacquistata la libertà di spostamento sono stati 'attenzionati' dalla Squadra Anticrimine del Commissariato. "Gli agenti operanti - evidenzia in una nota il dirigente, commissario capo Fabio Capaldo - hanno acquisito elementi dai quali risulta che i due indagati avevano ripristinato vecchi contatti con luoghi e persone dei fatti di reato, con evidente pericolo di inquinamento degli elementi di prova a loro carico. Il Gip, tenendo conto che le ripetute violazioni della misura meno afflittiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ne frustravano le esigenze cautelari, ha disposto la revoca di tale misura e l'applicazione degli arresti domiciliari".

Condividi su:

Seguici su Facebook