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Pontile riaperto, ma pavimentazione ancora da rifare e altri dubbi sui lavori

Transenne eliminate con l'intervento previsto ancora da ultimare. Il consigliere Suriani presenta un'interrogazione

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Il cartello è ancora lì ad indicare una riconsegna dei lavori che non c’è mai stata. In compenso sono sparite da un giorno all’altro le transenne che avrebbero dovuto impedire l’accesso al pontile, ma che di fatto, venivano quotidianamente dribblate dai bagnanti.

E’ tornata transitabile la passeggiata sul mare tanta cara ai vastesi. Nonostante i lavori di sistemazione e di ristrutturazione non siano stati ultimati, il Comune ha deciso di rimuovere le barriere. Il motivo? La consegna di un legno particolarmente pregiato – il cui utilizzo è stato prescritto dalla Sovrintendenza – che dovrebbe arrivare dall’Africa, ma che tarda a giungere a destinazione.

Le motivazioni addotte dal sindaco Francesco Menna, però, non hanno affatto convinto alcuni esponenti dell’opposizione consiliare. E’ il caso di Vincenzo Suriani, capogruppo di Fratelli d’Italia-An che, per chiarire meglio i motivi per cui, diversi mesi dopo dalla presunta data di consegna, prevista per marzo, i lavori di sistemazione e ripristino della struttura non siano stati realizzati, ha inviato una dettagliata interrogazione al primo cittadino.

La riapertura è avvenuta senza che fossero eseguiti i lavori più volti annunciati dal Comune, ma solo una frettolosa riverniciatura della parte laterale del pontile e della parte superiore dei pilastri”, afferma Suriani, “questi ultimi appaiono sempre nelle medesime condizioni in cui erano uno o due anni fa, al di là di una mano di vernice impermeabile che è stata data alla parte superiore dei pilastri stessi”.

Il consigliere pone quindi una serie di quesiti sulla tipologia di legno di origine africana prescritta dalla Sovrintendenza, su quali materiali siano stati utilizzati per mettere in sicurezza i pilastri e quando siano stati eseguiti i lavori per la messa in sicurezza della pavimentazione del pontile che il 13 giugno appariva transennato e interdetto, e il 17 giugno era invece aperto mediante il semplice spostamento delle transenne”.

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