Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Affitti delle 'case vacanze' e necessità di maggiori controlli per stanare i 'furbetti'

Problema da tempo sul campo quello di garage e scantinati 'adeguati' per l'estate. Contrastare il fenomeno, recuperando l'evasione, è l'intento

Condividi su:

Garage e scantinati trasformati in case per le vacanze. Locali spesso inidonei e privi dei requisiti igienico-sanitari affittati in nero ai turisti che spesso restano vittime di vere e proprie truffe.

Un fenomeno molto diffuso nelle località di mare, che si traduce anche nell’evasione di tasse e tributi, quali Tarsu e Imu. Non fa eccezione Vasto dove il problema degli affitti in nero esiste da sempre e che l’amministrazione comunale ha deciso di contrastare con ogni mezzo. Implementare la lotta all’evasione fiscale non è l’unico obiettivo della giunta, che ora vuole potenziare le azioni di controllo per il contrasto all’abusivismo commerciale e scoraggiare fenomeni molto diffusi durante il periodo estivo.

Ci concentreremo soprattutto sugli affitti in nero di appartamenti e garage”, annuncia il sindaco Francesco Menna“la prossima settimana incontrerò i rappresentanti delle forze dell’ordine ai quali chiederò di intensificare i controlli. Con la mia amministrazione è iniziata una stagione di recupero dell’evasione fiscale, fondamentale per non aumentare le tasse ai cittadini”.

Quello delle locazioni irregolari, alimentati anche dalla diffusa crisi economica, è un problema noto da tempo.

“Capita spesso che vengono affittati garage e scantinati spacciati come case per le vacanze”, spiega Riccardo Alinovi, responsabile di Confedilizia, “non essendo civili abitazioni i proprietari non pagano la Tarsu, cioè la tassa sui rifiuti e anche la rendita Imu è molto più bassa rispetto a quella di un appartamento con gli stessi metri quadri. Ben vengano i controlli”, prosegue Alinovi, “anche perché questo fenomeno implica per il Comune un mancato incasso e non fa bene al turismo. Affittare in nero un box privo dei requisiti igienico-sanitari  significa, tra l’altro, esporre i locatari a una serie di pericoli, trattandosi di locali privi di allaccio di gas dove per cucinare vengono utilizzate le bombole. E’ evidente che chi trascorre le vacanze in quelle condizioni è maggiormente esposto ad incidenti di natura domestica. Spesso c’è anche un problema di sovraffollamento

Insomma, c’è una diffusa illegalità, alimentata anche dalla crisi economica”, insiste il rappresentante di Confedilizia, “in un momento così difficile c’è chi non si fa scrupoli ad aggirare le leggi”.

Un altro escamotage per eludere l’obbligo della registrazione del contratto che scatta quando si superano i 30 giorni, è affittare i locali per 15 giorni, oppure per 29 giorni. In questo caso il mancato incasso è per l’Agenzia delle Entrate.

Condividi su:

Seguici su Facebook