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Indagini per la vulnerabilità sismica nelle scuole, nell'elenco c'è anche l'ex Asilo Della Penna

Sono sette i plessi cittadini che saranno sottoposti ad un ciclo di verifiche strutturali come stabilito dal Comune di Vasto

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Scuole a rischio? Partono le indagini per la vulnerabilità sismica. Sono sette gli edifici scolastici cittadini interessati ad un ciclo di verifiche in ottemperanza agli obblighi di legge.

Nell’elenco stilato dal Comune, oltre alle scuole primarie dell’Incoronata, di San Lorenzo e di via De Gasperi (nel popoloso quartiere San Paolo), la secondaria di I grado “G. Rossetti” di via Ciccarone e le scuole dell’infanzia “San Lorenzo” e “Aniello Polsi”, c’è anche l’ex asilo Carlo Della Penna, tornato alla ribalta  dopo la decisione della Regione Abruzzo che ha dichiarato “non ammissibile” il progetto del Comune. La proposta, bocciata sulla scorta di un giudizio di “non congruità” espresso dall’ufficio scolastico regionale, era finalizzata alla realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado nell’area dove sorge l’edificio donato nel 1958 dal mecenate Carlo Della Penna affinché venisse destinata a scuola dell’infanzia.

L’immobile è da anni abbandonato al degrado e in balia dei vandali. Sono in tanti in città a chiedere che venga ristrutturato, ma senza snaturarne la destinazione. Ma prima di qualsiasi intervento il Comune ha bisogno di accertare la vulnerabilità dell’edificio e degli altri sei plessi scolastici. L’importo generale del progetto realizzato dall’ufficio servizi del Comune ammonta a 94.993 euro. Per individuare il tecnico da incaricare è stata indetta una procedura negoziata sul Mepa (mercato della pubblica amministrazione).

“Al termine di questa ulteriore indagine l’amministrazione avrà  un quadro completo del patrimonio scolastico cittadino”, spiega il sindaco Francesco Menna, “verrà rilasciata per ogni plesso una relazione tecnica redatta e firmata da un ingegnere professionista descrittiva nel dettaglio delle analisi eseguite ed indicante le risultanze delle indagini, che verranno poi inserite sull’Anagrafe dell’Edilizia scolastica”.

“Per le indagini di vulnerabilità delle scuole stiamo impegnando ulteriori fondi del bilancio comunale”, aggiunge l’assessore con delega alla manutenzione degli edifici scolastici, Anna Bosco, “continuiamo a lavorare destinando risorse a questo settore, ed orientandole in base alle reali esigenze della città”.

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