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Strategie opzioni binarie: funzionano davvero?

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Le strategie per le opzioni binarie funzionano davvero? È questa una domanda piuttosto comune da parte di tutti gli utenti che si stanno avvicinando per la prima volta al settore, e che desiderano poter trovare qualche utile modello per poter incrementare il livello di probabilità di chiusura di una posizione in profitto.

Ebbene, fin da questa prima parte di premessa, è lecito affermare che NON esistono dei trucchi o dei segreti per poter guadagnare con certezza nelle opzioni binarie. Esistono invece dei modelli che, basandosi soprattutto sull’analisi tecnica, potrebbero permettervi di investire nel settore con più consapevolezza.

In questo ambito, come ci ricorda questa guida alle strategie di opzioni binarie, non sono pochi gli indicatori che potete utilizzare per la vostra strategia di trading binario. Si pensi, ad esempio, alla media mobile, un indicatore di investimento finanziario molto utilizzato in analisi tecnica, che vi offrirà la possibilità di poter verificare la presenza di tendenze utili per orientare le vostre decisioni, o ancora l’oscillatore RSI, che permette di individuare situazioni di iper comprato o di iper venduto e, di conseguenza, sfruttare tale informazione per poter prevedere con più consapevolezza l’evoluzione al rialzo o al ribasso delle quotazioni.

Un altro pattern molto utilizzato dagli analisti tecnici è rappresentato dalle bande di Bollinger, che possono essere fruite anche per le opzioni binarie più rapide, come quelle a 60 secondi. Tale indicatore permette di sfruttare diversi contesti in fase di iper comprato e di iper venduto, e se utilizzato insieme ad altri indicatori può permettervi di confermare con maggiore sicurezza la vostra strategia.

Tra gli altri indicatori che non mancano (quasi) mai all’interno di una strategia di trading binario, non possiamo non compiere un breve cenno alle linee di tendenza, grazie alle quali gli investitori cercano di stabilire la direzione del prezzo, tracciandole soprattutto dai livelli di supporto e di resistenza più recenti. Frequentemente utilizzati sono anche i punti pivot, livelli di supporto e di resistenza giornalieri, conteggiati sulla base di quanto avvenuto nella sessione precedente, e in grado di contribuire a fungere da “guida” per le previsioni di trading.

Considerato che ne abbiamo fatto cenno più volte nelle scorse righe, non possiamo che soffermarci brevemente su supporti e resistenze, linee di presso in cui appare evidente come i trader abbiano comprato e venduto un determinato titolo con particolare insistenza. Si tratta di livelli discretamente affidabili, tanto che la rottura di un supporto o di una resistenza è in grado di fornire una delle informazioni più “forti” per l’investitore.

Attenzione infine a non sottovalutare il mondo dell’analisi fondamentale. Sebbene fin qui abbiamo passato in rassegna alcuni dei principali indicatori che potreste utilizzare nella vostra analisi tecnica, bisogna rammentare come molti investitori preferiscano orientare i propri comportamenti di trading sull’analisi fondamentale, ovvero sullo studio di dati macro economici e altre informazioni che potrebbero fungere da ideale sostegno per l’assunzione delle proprie operazioni di investimento finanziario.

Insomma, come avete avuto modo di vedere, le alternative a vostra disposizione sono davvero numerose. Perché non approfittarne, e approfondirle a dovere prima di investire capitale reale?

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