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Persecuzioni e violenze: dovrà stare ad almeno 500 metri dall'ex fidanzata

Nuovo caso di 'stalking' rilevato dalla Polizia di Vasto: misura cautelare emessa nei confronti di un 45enne di San Salvo

redazione
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Sms, telefonate, appostamenti sotto casa, inseguimenti nei locali, scenate davanti agli amici, così un 45enne pluripregiudicato aveva reso la vita impossibile alla sua ex fidanzata, tanto da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita e ad evitare alcuni luoghi per timore di incontrarlo.

E' il commissario capo Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, a dare conto di un provvedimento di misura cautelare emesso nei confronti dell'uomo, di San Salvo, alla luce di un nuovo caso di stalking.

Nel corso della loro relazione, durata circa 3 anni, l'uomo, in molteplici episodi - si evidenzia nella nota dell'autorità di pubblica sicurezza - aveva usato violenza nei confronti della ragazza, consistita in pugni, calci, schiaffi e percosse oltre ad aggressioni verbali, insulticontinue minacce.

Le motivazioni di tale comportamento erano dettate dalla gelosia e non poche volte la donna era tornata a casa con evidenti ematomi che aveva giustificato inventando cadute involontarie e senza mai ricorrere alle cure sanitarie. Dopo l’interruzione della relazione, l’uomo aveva continuato a cercarla chiamandola ripetutamente sul telefono cellulare o sull’utenza telefonica in uso ai genitori, anche in orario notturno e mediante numero privato, pretendendo anche prestazioni sessuali.

In un’occasione mentre la ragazza transitava con l’auto in compagnia di un’amica, l’aveva braccata lanciandole un sasso contro il lunotto, danneggiandolo. In seguito a questo episodio, dopo la denuncia della vittima, lo scorso novembre l’uomo era stato ammonito, con provvedimento del Questore di Campobasso.

In un episodio, in particolare, aveva convinto la ragazza a farsi accompagnare nella vicina San Salvo, con l’intenzione di fumare insieme dello stupefacente e con la promessa di lasciarla andare via definitivamente.

Una volta sul posto, invece, approfittando del buio e della zona isolata in cui si trovavano, le aveva sottratto le chiavi dell’auto, precludendole ogni possibilità di fuga e aveva costretto la giovane ad avere un rapporto sessuale. Tutti questi comportamenti avevano portato la ragazza anche a cercare lavoro in un'altra regione per sfuggire alle continue pressioni di lui che con fare aggressivo, violento, ingiurioso e minaccioso, dovuto probabilmente anche all’uso di stupefacenti, aveva sottoposto la vittima ad abituali sofferenze fisiche e morali.

A seguito dei fatti su descritti, gli uomini del Commissariato di P.S. di Vasto hanno eseguito, nei confronti di G.G., di San Salvo, resosi responsabile dei reati di “stalking”, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa ed ai prossimi congiunti della stessa, con divieto di intrattenere con loro qualsiasi tipo di comunicazione, anche indiretta, mantenendo la persona offesa ad una distanza di 500 metri, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Vasto su richiesta della locale Procura della Repubblica.

 

 

 

 

 

 

 

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