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Cotir, dipendenti da reintegrare. Il Giudice del Lavoro accoglie il ricorso

Il consigliere regionale Febbo: "Fallimento dell'azione politica di D'Alfonso e Pepe che hanno umiliato il mondo della ricerca"

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"Il Tribunale di Vasto ha accolto il ricorso presentato dai dipendenti del Cotir”.

A diffondere la notizia, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 16 febbraio, è stato il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo. Sentite: “Il Tribunale di Vasto con la sentenza 425/2017, pubblicata in data odierna, ha provveduto a riconoscere la validità dell’istanza presentata dai lavoratori del Cotir contro la Regione Abruzzo. I lavoratori – dice ancora il presidente della Commissione di Vigilanza della Regione – per esecuzione della sentenza dovranno essere reintegrati. E’ stato verificato dal Tribunale competente il non rispetto della Legge Madia, come – nota ancora Febbo - ho sempre sostenuto”.

Non scende nei dettagli, l’esponente politico azzurro, che prende però lo spunto per partire lancia in resta contro la maggioranza di centrosinistra: “Certificato – attacca - il fallimento dell’azione politica di D’Alfonso e Pepe (quest’ultimo assessore all’Agricoltura) che hanno umiliato il mondo della ricerca. I lavoratori del settore finalmente hanno avuto la loro rivalsa. Una giusta e dovuta bocciatura per la linea politica adottata da D’Alfonso e Pepe, artefici di questi danni, che oggi sono impegnati in una campagna elettorale nel tentativo di un più tranquillo approdo a Roma per fuggire dai problemi che hanno creato”.

Per Febbo la decisione del giudice ha ridato dignità ai lavoratori che devono essere reintegrati, sconfessando l’operato di D’Alfonso e Pepe. Da tre anni senza stipendio, senza più alcuna certezza dopo la chiusura del centro di ricerca di località Zimarino, i 27 dipendenti del Cotir si sono giocati l’ultima carta, quella del ricorso al Giudice del Lavoro. In primo grado ne escono vincitori.

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