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Il centrodestra e i suoi candidati: presentazione nell'Aula 'Vennitti' del Comune di Vasto

Campagna elettorale per il voto del 4 marzo, la coalizione schiera gli 'alfieri' del territorio

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È stato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Guido Giangiacomo, ad introdurre la presentazione dei candidati del centrodestra nelle circoscrizioni che comprendono il Vastese per le elezioni del prossimo 4 marzo. In un’Aula ‘Vennitti’ di Palazzo di Città dove erano presenti molti sostenitori del partito del Cavaliere, sugli scranni che abitualmente ospitano la Giunta e la presidenza del Consiglio, si sono seduti, insieme a Giangiacomo, i consiglieri comunali Francesco Prospero, Alessandro D’Elisa, Vincenzo Suriani, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa che hanno fatto da cornice ai candidati Enrico Di Giuseppantonio (Collegio maggioritario alla Camera); Antonella Di Nino (Collegio maggioritario al Senato); Tiziana Magnacca e Filippo Arbore (rispettivamente seconda e terzo nella lista proporzionale di FI alla Camera); Nazario Pagano (coordinatore regionale degli azzurri e primo della lista nel proporzionale al Senato); Etelwardo Sigismondi (capolista di Fratelli d’Italia nel proporzionale alla Camera); Incoronata Ronzitti (quarta nella lista proporzionale alla Camera per Noi con l’Italia).

Ha puntato sulla unitarietà del centrodestra fin da subito Di Giuseppantonio, e poi la centralità e il ‘ruolo guida’ che ’le città che da sempre hanno avuto un ruolo importante, come Vasto e Lanciano, devono riacquistare’. Parla di ‘certezza’ il primo cittadino di Fossacesia, quando parla della capacità di ‘fare squadra con gli amici del centrodestra, ma con tutti perché è la strada per raggiungere risultati concreti’. Un passaggio lo ha dedicato anche ad uno dei temi cruciali della campagna elettorale nel territorio, ovvero la salvezza del tribunale vastese e non solo: ‘non credo che le battute pre-elettorali (il riferimento è alla bozza di accordo di fusione tra i presidi di Vasto e Lanciano) avulsa dall’organizzazione che lo Stato ha possa portare al risultato sperato. Noi, invece, vogliamo che i quattro tribunali restino’. Infine, l’ex presidente della Provincia di Chieti si è lanciato nell’impegno di far tornare Vasto ad assumere un ruolo guida all’interno della Costa dei Trabocchi e soprattutto dello sviluppo turistico prima di ribadire con forza che ‘dobbiamo impegnarci a far tornare la politica sincera, concreta ed onesta, una politica che deve tornare a riavvicinarsi ai cittadini’.

Per la Di Nino la ‘sfida è quella di arrivare a Roma con il maggior numero possibile di parlamentari’. ‘Arriviamo al traguardo con la forza di tutti’ è il motto che ha coniato per questa campagna elettorale. Passaggio sulla questione tribunale anche per il sindaco di Pratola Peligna: ‘nessuno ci ha mai detto se e quanto si sia risparmiato con questa riforma giudiziaria che giudichiamo sbagliata. Non è detto che tutte le scelte fatte dagli amministratori siano giuste e se ci si accorge che sono sbagliate bisogna avere la forza di tornare indietro’.

È stata, però, la collega di San Salvo, Tiziana Magnacca, la prima a levare decisamente il dito contro il Movimento 5 Stelle con ‘un appello ai cittadini vastesi che devono chiedersi se sia giusto affidare il Paese a persone di comprovata incompetenza, rancorose, livorose con un atteggiamento che talora sfiora il diffamatorio’. ‘Noi siamo persone credibili – ha detto - perché competenti e dotate di entusiasmo e visione per guardare al futuro di questo territorio e del Paese. Persone che sul campo hanno dimostrato onestà e capacità di stare vicino alla gente’. Parole che hanno anticipato di poco l’attacco frontale al centrosinistra, e soprattutto al Pd, reo di essere la coalizione ‘delle spoliazioni, che al nostro territorio ha fatto solo del male, non solo per quel che riguarda i tribunali, ma anche per gli ospedali’ e per non avere avuto in tutti questi anni una vera politica industriale. Non potevano mancare due passaggi ormai abituali, l’immigrazione, per la quale ‘le politiche del centrodestra sono divenute necessarie’, e la sicurezza, per cui ‘c’è bisogno di presidi e di Forze dell’ordine’.

Al primo cittadino sansalvese ha fatto eco Sigismondi che ha rilevato come ‘Vasto rappresenta il fallimento della politica del centrosinistra, miope e che non ha a cuore il futuro di questo territorio. Ed è anche il fallimento del Movimento 5 Stelle che annovera due consiglieri comunali, un consigliere regionale, un senatore e un europarlamentare che nessuno ha mai visti a fare squadra per il territorio’. ‘Il 4 marzo – ha chiosato – è un momento importante per cambiare rotta e per ridare forza a questo territorio, che per troppo tempo è rimasto nel purgatorio’.

‘Uniti, compatti, alleati e, soprattutto, amici con un obiettivo comune, ovvero dare una scossa al Paese’: questo l’incipit dell’intervento di Incoronata Ronzitti per la quale ‘la scommessa importante è convincere l’elettorato che quella di centrodestra è l’unica coalizione che può governare’, una coalizione che ‘ha un programma complesso che saprà attuare per ridare speranza al Paese, perché in questi momenti ci hanno tolto pure quella’.

‘Dobbiamo essere corretti, leali e pure idealisti – ha detto invece Filippo Arbore – la nostra è un’ottima squadra ed ognuno farà la sua parte in odo tale che si possa governare il nostro Paese’.

L’intervento di chiusura non poteva non essere demandato a Nazario Pagano, il quale ha sottolineato con forza che ‘questa parte di territorio si presenta con uomini e donne di primo piano’. Poi l’affondo al Pd reo di aver adottato politiche che aumentano ‘la povertà, la disoccupazione. I giovani scappano, gli ospedali e i tribunali chiudono. Siamo l’ultima ruota del carro in Europa’. Per il coordinatore regionale forzista ‘il centrodestra ha gli strumenti e gli uomini per spingere questo territorio’ mentre il PD ha candidato ‘il presidente della Regione bravo solo a parlare e in un politichese difficile da comprendere’ ‘Forza Italia – ha chiosato – intende assumere sulle proprie spalle la guida di questo Paese e di questa Regione attraverso una alleanza in cui anche i rapporti interpersonali sono splendidi’.

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