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Cambiamenti ed evoluzioni degli ultimi 20 anni: tutto parte dal web

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Sembra passato un secolo dal 1999, ed in effetti è come se tutto questo tempo sia trascorso davvero: nell’ultimo ventennio le cose sono progredite ad una velocità da record, soprattutto in termini di nuove tecnologie. Internet ha cambiato il mondo, ma è esso stesso cambiato in modo profondo, intervenendo nel modificare la nostra percezione della realtà e i nostri modi di fare. Le librerie ed il cartaceo sono stati messi da parte in favore dell’online e del digitale, e la comunicazione è diventata social: due trend che hanno dato vita al fenomeno del narcisismo da social, ma anche alla libertà di accesso alle informazioni. Di contro, la nostra privacy ha subito un contraccolpo non da poco: oggi tutto è pubblico, il che non è sempre un bene.

Social network: il loro ruolo nella società 2.0

I social oggi rappresentano la fonte d'informazione degli italiani: non si tratta dunque di un fattore legato esclusivamente alla comunicazione. I cittadini si informano proprio attraverso i social media, che hanno avvicinato i telegiornali e naturalmente surclassato gli oramai “antiquati” quotidiani cartacei. Di conseguenza, attualmente è proprio da queste piattaforme che il mondo si informa. Dunque l'ultimo ventennio ha visto l'esplosione di queste piattaforme 2.0 e questo è potuto accadere anche grazie ad una diffusione capillare di Internet, che ad oggi vede circa 3,5 miliardi di persone connesse. In questo periodo si è evoluto anche il modo in cui le persone si collegano al web. Infatti si è passati da un impiego intensivo dei computer fissi alla comodità e portabilità dei laptop e non solo: ultimamente è cresciuto in maniera esponenziale anche l'uso di smartphone e tablet. Il punto è che, anche se negli ultimi anni i principali provider di internet hanno lanciato alcune tra le migliori offerte per l'adsl di casa con lo scopo di rendere l'accesso alla rete sempre più economico, oggi sono tantissimi gli utenti che preferiscono navigare in mobilità usando i dispositivi portatili.

Non solo TV: anche la cultura è on demand

Non solo televisione: con l’avvento della rete e della libertà di informazione, anche la cultura è diventata on demand. Questo significa che oggi gli italiani non si assoggettano più alle agende imposte da vecchi media come i TG: ognuno è libero di creare da sé il proprio menu informativo, costruendo un palinsesto fatto di pezzi diversi e totalmente personali. Ciò non deve però distrarre dal ruolo della Tv e dei libri, ancora oggi considerati molto autorevoli: il grosso dell’informazione, però, attualmente viaggia online e questo non può essere cambiato. Non stupisce, dunque, il fatto che siano nati siti come il decalogo sulla salute: lo scopo? Usare Internet per dare informazioni provenienti però da fonti autorevoli.

Internet e cultura: fra fake news e disinformazione

 

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