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Accoltellamento tra migranti: "Si faccia rispettare l'ordinanza anti accattonaggio"

L'invito al sindaco da Fratelli d'Italia che sottolinea la necessità di un 'giro di vite' sul sempre intenso fenomeno

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L’accoltellamento di un nigeriano, ad opera di un connazionale, avvenuto qualche giorno fa davanti a un supermercato di Vasto, suggerisce alla sezione locale di Fratelli d’Italia–An alcune riflessioni e richieste.

Le riassume Marco di Michele Marisi, segretario vastese del partito. 

“Siamo di fronte – afferma tra l’altro - a tre ordini di problemi: uno è l’accoglienza, il secondo la sicurezza e il terzo, non slegato dai precedenti, è  l’accattonaggio, organizzato o meno che sia. Tre questioni – prosegue - che riguardano da vicino i cittadini, non fosse altro per il fatto che episodi come quello di venerdì scorso, oltre che danneggiare l’immagine della città e nel caso specifico anche di un supermercato, costringono di fatto a un cambio di abitudini da parte dei cittadini, evidentemente relegati a dover regolare la propria vita rispetto alla criminalità.

Se da una parte – spiega ancora di Michele Marisi - non è tollerabile che agli ospiti di questo Paese, venga tacitamente concesso di praticare l’accattonaggio importunando chiunque, dall’altra è preoccupante il fatto che non venga posto in essere un giro di vite su un fenomeno che rischia, qualora non lo sia già, di divenire organizzato, alimentando la criminalità locale o meno.

Al di là dell’accoltellamento tra i due migranti, che pure è un fatto da biasimare, la guerra tra queste persone, che come sottolineato persino dal legale difensore della vittima, è per un posto utile a svolgere accattonaggio, rischia di coinvolgere persino chi si reca in un supermercato”.

Secondo Marisi c’è il rischio che il rifiuto di dare qualche soldo mette a repentaglio la propria vita: “Non è una esagerazione questa, almeno a giudicare dalla la spregiudicatezza dell’aggressore che non ha esitato a tirar fuori un coltello e a colpire il proprio connazionale”. 

Per il segretario di Fratelli d’ Italia, insomma, “non è più tempo di restare a guardare o, peggio ancora, chiudere un occhio di fronte a episodi che stanno scuotendo la città. È ora che il Prefetto cominci a prendere provvedimenti nei confronti di queste persone, mettendo innanzitutto i Centri di Accoglienza per migranti di fronte alle proprie responsabilità”. E, infine, di Michele Marisi invita il sindaco a far rispettare l’ordinanza anti accattonaggio “mediante una dura repressione del fenomeno”.

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