Quella di ieri è stata una giornata molto intensa di controlli in mare ed in porto per il personale militare dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto coordinato dal comandante, il tenente di Vascello Ivan Savarese. In particolare, molto impegnativi sono stati i controlli in mare a seguito di varie segnalazioni pervenute alla sala operativa del Circomare di Vasto riguardo alla presenza di pescherecci di altre regioni che operavano sotto costa nella zona di Vasto e San Salvo. A seguito di controllo, la motovedetta CP 517 della Guardia Costiera di Vasto provvedeva a constatare l'infrazione della pesca a strascico sotto costa compiuta da un motopeschereccio della flottiglia pugliese di Manfredonia nel tratto di mare antistante Vasto Marina. I militari, coordinati dal maresciallo Irrigati - dopo l'identificazione del comandante e dell'equipaggio del motopesca - hanno provveduto a scortare l'imbarcazione nel porto di Punta Penna di Vasto, dove è stato elevato a carico del comandante (e - come obbligato in solido - dell'armatore del peschereccio) un salato processo verbale di accertamento e contestazione di sanzione amministrativa per violazione della legge 963/65 che prevede una sanzione amministrativa da un minimo di 516 al massimo di 3.098 euro. La rete da pesca utilizzata per l'attività ed il pescato sono stati sequestrati. ''L'attività di controllo al fine di prevenire e reprimere queste particolari infrazioni nell'attività di pesca da parte della Guardia Costiera - rimarca il comandante Savarese - continuerà anche nei prossimi mesi secondo le direttive impartite dalla Direzione Marittima di Pescara e dalla Capitaneria di Porto di Ortona''.