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Le borse di studio dall’Apam a quattro studentesse dell'Istituto 'Filippo Palizzi'

L'iniziativa collegata al tradizionale Trofeo Bancarella del commercio ambulante organizzato a Vasto

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Giovedì 21 dicembre, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “F. Palizzi” di Vasto, si è tenuta la cerimonia di consegna delle borse di studio ai migliori diplomati dell'anno scolastico 2016-2017.

A conseguirle sono state 4 studentesse distinte per merito: Giorgia Fuiano, Francesca Simigliani, Valeria Di Fonzo e Antonia Catinari.

I premi sono stati istituiti e finanziati dall'APAM, Associazione per la promozione del commercio su aree pubbliche, che, dal 2007, in seno al Trofeo Bancarella Francesco Smargiassi, si impegna a favore dei ragazzi dell'Istituto Filippo Palizzi di Vasto che conseguono il diploma con il miglior curriculum scolastico.

“La scelta originaria è caduta su questo Istituto - così si evince da una precedente dichiarazione del presidente Ottaviano Semerano - perché esprime corsi di studio attinenti il commercio ed il turismo, perciò affini all’Associazione promotrice”.

Dal 2007 al 2016 sono state attribuite complessivamente n. 29 borse di studio a cui se ne aggiungeranno altre 4 con la cerimonia del 21 dicembre.

“Questo è l’undicesimo anno di consegna – ha detto il presidente Semerano - del premio in questo Istituto. I ragazzi oggi vanno tutelati e vanno loro inculcati valori che non siano meramente economici. Il valore del premio che hanno ottenuto risiede infatti nell’impegno allo studio che hanno profuso”.

Presenti l’assessore Luigi Marcello e Giuseppe Forte, presidente del Consiglio comunale di Vasto che ha detto: “Non è facile oggi trovare le risorse economiche, per questo bisogna dare merito al presidente Semerano per quello che è riuscito a realizzare. Le borse di studio, intitolate al cavalier Smargiassi e al dottor Palmerindo Roselli, mi fanno augurare a questi giovani che l’impegno di oggi spero li aiuti a crescere e in qualche caso, laddove vogliano intraprendere questo percorso, li faccia diventare buoni amministratori che possano prendere il nostro posto e viverlo con competenza”.

 

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