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Vasto e Lanciano: "Subito una proposta condivisa per il salvataggio di uno dei Tribunali"

Il consigliere Prospero rilancia dopo le recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia Chiavaroli

redazione
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“Subito una proposta condivisa per conservare un presidio di legalità tra Vasto e Lanciano”.

Il consigliere comunale di Progetto per Vasto, Francesco Prospero, torna sulla questione dell'accorpamento dei Tribunali in Abruzzo e rilancia per un impegno comune tra le città di Vasto e Lanciano nell'intento di riuscire ad evitare la chiusura di almeno una delle due strutture giudiziarie.

“Le dichiarazioni della senatrice Federica Chiavaroli, sottosegretaria del Governo Gentiloni, rafforzano la proposta che, insieme alla collega Tonia Paolucci di Lanciano, abbiamo da tempo, portato all’attenzione dei sindaci di Vasto e Lanciano”. Prospero interviene a margine della tavola rotonda sulla riforma della geografia giudiziaria e sull’utilità dei Tribunali di Vasto e Lanciano che si è svolta venerdì nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di via Bachelet.

“La senatrice Chiavaroli - sottolinea l'esponente della minoranza consiliare - alla luce dell’impossibilità di conservare i 4 Tribunali aperti (Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona) ha richiesto, ai territori e alla politica, di formulare delle proposte condivise frutto di una mediazione tra i territori di Vasto e Lanciano e tra Avezzano e Sulmona. Questa attività di mediazione - continua - non può che essere svolta dai sindaci delle città interessate che devono essere i protagonisti di questa vicenda senza celarsi dietro il lavoro pur sempre utile della Commissione regionale.

Lo abbiamo chiesto da tempo con lettere aperte e interpellanze, il 2020 è vicino e non possiamo sperare, sempre, nelle proroghe biennali. È ora che i sindaci di Vasto e Lanciano, unitamente agli ordini professionali interessati, prendano in mano la situazione senza subire - conclude - l’ennesima decisione calata dall’alto o, peggio, la perdita di entrambi i presidi per non essere stati capaci di formulare una proposta condivisa”.

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