Il documento di valutazione dei rischi è un documento specifico, all'interno del quale deve essere redatto un testo che espone quelli che sono i rischi per i lavoratori, sia relativi all'ambiente che le strumentazioni e le attrezzature. Può essere scritto a mano oppure sopra un supporto informatico, la cosa importante è averlo sempre a disposizione sia per avere una linea guida da seguire, sia per mostrarlo eventualmente agli organi di controllo. E' la normativa per la sicurezza sul lavoro, dettata dal decreto legislativo 81/2008 a precedere che ogni datore di lavoro realizzi i documenti della valutazione dei rischi.

Chiaramente sono tanti i datori di lavoro che non sono capaci di realizzare questo documento, anche perché è una cosa che non deve esser fatta ogni giorno e non rientra tra le competenze tecniche del titolare realizzarlo. Molti infatti decidono di farsi aiutare da aziende, consulenze specializzate proprio nella sicurezza sul lavoro. Una di queste è Kompas. Il consulente ricopre il ruolo di RSPP esterno. Effettua prima di tutto un sopralluogo aziendale. In questo modo può analizzare il ciclo produttivo dell'azienda, capire quali sono le mansioni dei lavoratori e verificare a quali rischi vengono esposti. Dopo, analliza i rischi per la salute e la sicurezza.

Un buon professionista, come quelli dello Studio Kompas, non si avvale di programmi informatici che stilano il documento quasi in automatico. Ma lo fa osservando lui stesso la situazione, così da poter elaborare il documento specifico in base a quelle che sono le necessità del datore di lavoro.

All'interno di questo documento devono essere riportati ovviamente i dati aziendali e quelli dell'azienda che presta consulenza, i pericoli dell'attività e i consigli per gestirli. Per far questo serve individuare davvero i pericoli di ogni fase. Il documento di valutazione dei rischi deve contenere al suo interno un programma per migliorare la situazione.

I rischi da valutare sono diversi. Per esempio quello relativo al rumore (grazie il fenometro), le vibrazioni (grazie all'accelerometro), ma anche le sostanze chimiche, se ci sono rischi biologici e quindi agenti potenzialmente infettivi. Non viene trascurata nemmeno la movimentazione manuale dei carichi, perciò il rischio delle attività lavorative che prevedono il sollevamento di carichi molto pesanti, ma anche quello attribuito a movimenti ripetitivi viene tenuto in grande considerazione e rientra pienamente nel documento di valutazione dei rischi.

Viene poi misurato il campo elettromagnetico del luogo di lavoro. Vengono valutate attrezzature e macchine e non per ultimo, se possono esserci rischi a causa dello stress. Anche il clima aziendale infatti è molto importante.

Concludiamo questo articolo dicendo che in questo speciale documento, importante per la sicurezza aziendale, occorre anche la data certa, ossia la prova che il documento sia stato effettivamente redatto in un deciso periodo temporale. Per farlo occorre la sottoscrizione del datore di lavoro, il responsabile del servizio, il medico del lavoro se c'è, il rappresentate tra i lavoratori se c'è. Oppure è possibile inviarsi il documento in formato PDF tramite PEC.